Il quadro della Madonna dell’Olmo appare e scompare misteriosamente: un evento inspiegabile che affascina i fedeli e rinnova la devozione ogni 17 giugno.
Il fatto miracoloso all’origine della devozione alla Madonna dell’Olmo risale a molti secoli addietro. Ma ancora se ne serba memoria. Per la precisione, dovremo riavvolgere il nastro della storia fino al XI secolo, quando alcuni pastori di Cava de’ Tirreni (Salerno) intenti a sorvegliare le pecore, vennero attirati da un bagliore decisamente insolito che inizialmente li lasciò sorpresi e impauriti.
Il bagliore si ripeté per diverse notti, finché quegli umili pastori non presero coraggio e decisero di avvicinarsi al luogo da cui proveniva quella misteriosa luce. Mano a mano che si avvicinavano, notavano però che quella strana fonte di luce si affievoliva fino a spegnersi. A quel punto si decisero a informare della cosa all’abate che volle recarsi personalmente sul luogo alla testa di una solenne processione.
Tutti furono colpiti quando giunti sul posto i convenuti si imbatterono in un quadro della Vergine Maria impigliato tra i rami di un grande olmo e circondato da tante luminosissime fiammelle. Così l’abate, pensando di trasferirla in un luogo più decoroso, fece trasportare l’immagine della Madonna nella vicina chiesa di San Cesareo.
Il quadro della Madonna dell’Olmo scompare e riappare in maniera inspiegabile
All’indomani però si verificò un fatto stranissimo che lasciò di stucco. Il quadro infatti sparì in maniera inspiegabile, senza che ci fosse modo di capire dove fosse finito. Subito partirono le ricerche. Ma a farsi ritrovare, in un certo senso, pensò il quadro stesso, che venne altrettanto inspiegabilmente rinvenuto nello stesso luogo in cui era stato trovato la prima volta. Ovvero sopra l’olmo del primo ritrovamento.
Partirono diverse indagini per capire cosa fosse successo e tutte portarono a una conclusione ben precisa. Il fatto venne riconosciuto come miracoloso e proprio da quella che fin da subito fu chiamata “Madonna dell’Olmo” nacque una devozione. Venne anche edificata una cappella destinata, nel 1482, ad assumere le forme di un santuario.
A mettere la prima pietra fu San Francesco di Paola, l’eremita dalla vita piena di prodigi noto, tra le altre cose, per aver fondato i Minimi. Ancora oggi la Madonna dell’Olmo è oggetto di una profonda e intensa devozione da parte degli abitanti del luogo. È anche considerata patrona e protettrice di Cava de’ Tirreni.
Preghiera alla SS.ma Vergine dell’Olmo
Vergine benedetta, Tu che ti degnasti far trovare la tua santa Immagine nel fogliame di un grosso e vecchio olmo; Tu che, in modo miracoloso, affermasti che intorno ad Essa volevi si fosse formata una città ed un popolo di credenti, e per un lungo corso di quasi dieci secoli non hai smentito il tuo amore verso i figli tuoi; deh, vieni in mio soccorso, toglimi dall’angustia che mi opprime, abbi pietà di me!
Umilmente prostrato ai tuoi piedi, ti supplico volerTi interporre presso il Figlio Tuo, perché se è nel santo voler di Dio, io ottenga la grazia di cui ho si gran bisogno. (Si domandi la grazia). Tu sola puoi ottenermela; Tu che sei l’unica speranza mia, la mia consolazione, la mia dolcezza, tutta la mia vita.
Esaudiscimi o buona, e carissima Madonna mia dell’Olmo, Te la chieggo con vero cuore di figlio, fiducioso nel tuo tenero cuore di Madre. (Salve Regina… Ave Maria…). S. Giuseppe, sposo castissimo di Maria, pregate per me. S. Adiutore, nostro protettore, perorate la mia causa presso la SS. Vergine. Dolce cuore di Maria, siate la salvezza mia.
