17 agosto: la Madonna di Belmonte e la guarigione miracolosa

Un religioso, un tempo re, giace malato a letto quando la Madonna di Belmonte gli appare che lo guarisce e gli fa una richiesta ben precisa.

Madonna di Belmonte
Madonna di Belmonte – lalucedimaria.it

È il 1016 quando la Madonna appare a Arduino, monaco benedettino un tempo conte e marchese d’Ivrea, detto anche Arduino di Dadone o Arduino da Pombia, eletto re d’Italia nel 1002 alla morte dell’imperatore Ottone II dai principi insofferenti al giogo tedesco.

Mentre giace gravemente infermo nel suo castello, la Madonna lo guarisce miracolosamente e gli chiede di costruire tre chiese in suo onore: a Belmonte, dove avrebbero dovuto officiare i benedettini, a Torino (sotto il titolo della Consolazione) e a Crea nel Monferrato. Dopo la miracolosa guarigione, Arduino si impegna a costruire la chiesa di Belmonte, edificata soltanto sei giorni dopo. 

Nel 1326 si registra una seconda apparizione  di Maria al vescovo Guido di Asti. Il convento nel corso dei secoli si amplia. La chiesa viene completamente ricostruita e nel 1620 la si arricchisce di opere d’arte. Durante la rivoluzione francese, come accaduto a molti altri conventi, anche quello di Belmonte viene soppresso dai rivoluzionari. 

Si cercò anche di distruggere la statua della Madonna, portata a Valperga per dileggio. Una serie di eventi eccezionali impedisce che l’opera venga portata a termine. Gli edifici vengono addirittura messi all’asta nel 1805. Ad acquistarli però è l’abate Giacomo Valperga di Masino che provvede a riconsegnarli ai francescani. Altra soppressione nel 1866, questa volta a causa della legge Ricasoli

La riapertura del santuario e l’incoronazione della statua della Madonna

Già nel 1872 però il convento viene riaperto dopo essere stato subito rivendicato come proprietà privata e diventa meta di numerosi pellegrinaggi e di un flusso costante di fedeli. I frati non vi rimangono isolati ma sono parte attiva della vita della popolazione esercitando il sacerdozio ma anche aiutando, consigliando e concedendo ospitalità a chi la richiede. 

Santuario di Belmonte
Santuario di Belmonte (Foto Facebook @Santuario di Belmonte-Official)- lalucedimaria.it

Nel convento troveranno asilo dunque tutti i perseguitati nei momenti difficili della nostra storia. Nel 1788 viene solennemente incoronata la statua della Madonna. In quell’occasione il Capitolo Vaticano, una volta vagliate le prove e le testimonianze dei miracoli, riconosce ufficialmente le virtù soprannaturali della statua. 

A quel punto l’interno del santuario di Belmonte viene ampliato e abbellito con affreschi dal grande valore artistico che spesso riproducono gli episodi più significativi della vita del santuario. Risale a quel periodo anche la costruzione dei piloni con i misteri del Rosario. Più recente invece è l’erezione del monumento alle Penne Mozze canavesane, insieme alla statua di San Francesco, raffigurato mentre è intento a cantare le lodi di Dio con le mani protese verso il cielo, nel punto più alto della collina.

Preghiera alla Madonna di Belmonte

A te, Maria, fonte della vita, si accosta la mia anima assetata. A te, tesoro di misericordia, ricorre con fiducia la mia miseria. Come sei vicina, anzi intima al Signore! Egli abita in te e tu in lui. Nella tua luce, posso contemplare la luce di Gesù, sole di giustizia. Santa Madre di Dio, io confido nel tuo tenerissimo e purissimo affetto.

Sii per me mediatrice di grazia presso Gesù, nostro Salvatore. Egli ti ha amata sopra tutte le creature, e ti ha rivestito di gloria e di bellezza. Vieni in aiuto a me che sono povero e fammi attingere alla tua anfora traboccante di grazia.

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