Il quadro della Madonna di Campocavallo per diversi anni versa lacrime e muove gli occhi davanti a una folla di fedeli arrivati da ogni dove. È l’inizio delle guarigioni miracolose.

Nel 1892 nella chiesa di Campocavallo – non molto distante da Osimo, nell’Anconetano – si trova un’immagine oleografica della Madonna Addolorata, acquistata da un mercante ambulante. Una donna di nome Annunziata Cantarini, maritata Gasparroni, vede che l’immagine dell’Addolorata versa lacrime.
È il 16 giugno 1892, giorno del Corpus Domini, quando l’immagine mariana suda lacrime. Il giorno successivo si verifica un altro fatto miracoloso. Essendosi scatenato un violento temporale, molti si rifugiano nella chiesa. In quel mentre il quadro muove gli occhi sulla folla. Le pupille stampate nella tela, normalmente rivolte verso il cielo, adesso fissano i fedeli, ora abbassandosi, ora rialzandosi.
Lo sguardo di Maria è vivo e si posa sui fedeli. Il prodigio continua per dieci anni consecutivi. Subito la notizia del fatto si diffonde e Campocavallo diventa meta di pellegrinaggi da ogni parte d’Italia e anche dal resto d’Europa. I movimenti d’occhi della Madonna, come detto, andranno avanti per dieci anni e si registreranno diverse guarigioni miracolose. Il parroco di Osimo, don Giovanni Sorbellini, si prodigherà per edificare un santuario.
La costruzione del santuario della Madonna Addolorata di Campocavallo
La posa della prima pietra avviene il 10 dicembre del 1892. I lavori della chiesa procedono rapidamente e tutto si conclude nel 1905. Il 21 settembre 1905 si celebra la consacrazione del santuario, dedicato tre giorni dopo alla Madonna. Nel 1913 si conclude anche la costruzione del campanile. Alla morte di don Giovanni Sorbellini – 18 luglio 1918 – gli succedono don Arturo Cutoloni e don Ludovico Amadini.

Il 25 settembre 1932 l’immagine viene incoronata durante una solenne celebrazione. Il quadrò qualche anno dopo viene rubato. All’apertura del santuario, la mattina del 30 marzo 1938, il custode si accorge del furto. In tarda mattinata il quadro è ritrovato, a poca distanza dal santuario, lacerato in più punti per via dello strappo degli ornamenti preziosi.
Nel 1948 arriva nel Santuario l’Ordine dei Servi di Maria. Nella notte tra il 23 e il 24 aprile 1976 altri ladri rubano il quadro che anche stavolta viene ritrovato, con ulteriori lacerazioni. Dieci anni dopo, nell’autunno del 1986, ai Servi di Maria subentra il clero diocesano, mentre dal 2001 la custodia del santuario è stata affidata ai Frati Francescani dell’Immacolata.
Preghiera alla Beata Vergine Addolorata di Campocavallo
O Vergine Addolorata, che tante volte avete abbassato i vostri santissimi occhi verso i vostri devoti e li avete rialzati come per offrire a Dio le loro preghiere, vogliate benigna ascoltarci, o Madre di Misericordia ed otteneteci quanto fervorosamente imploriamo…
Difendete la Santa Chiesa da tutti i suoi nemici, proteggete il Vicario di Gesù Cristo e conservateci il dono della Fede che il mondo si sforza di strapparci in questi tempi burrascosi. Liberate le anime sante del Purgatorio, specialmente quelle che furono più devote dei vostri Dolori e della passione di Gesù.
Consolate gli afflitti e otteneteci la pace che è il sospiro di tutti i cuori, e nella pace si dilati sempre più su questa terra il regno di Dio. O cuore trafitto da sette spade, siate la mia consolazione. Amen