Nel cuore della Puglia c’è la devozione alla Madonna della Luce e nasce da un miracolo di guarigione: la restituzione del dono della vista.
Un grande segno di devozione a Maria è dato in una piccola località pugliese, Ugento. La Madonna della Luce è venerata in questa località del basso Salento posta tra il Mar Adriatico e lo Ionio.
A Ugento, in provincia di Lecce, sorge infatti il Santuario della Madonna della Luce che è anche la Cattedrale. È stato edificato in seguito ad un evento miracoloso che ha segnato l’inizio di questa devozione ormai plurisecolare.
La storia della venerazione della Madonna in questo luogo si colloca nel XVI secolo: nel 1563 un sacerdote che si trovava in pellegrinaggio, diretto al Santuario di Leuca, si ferma ad Ugento.
Si chiamava don Didaco di Vittorio ed era di Afragola. Il sacerdote era cieco e chiedeva incessantemente alla Madonna la grazia di riacquistare la vista. Mentre era in cammino diretto verso quel luogo santo proprio per portare la sua supplica alla Vergine Maria a causa di forte temporale si trova costretto a fermarsi.
Per trovare rifugio entra all’interno dei ruderi di una piccola chiesetta diroccata. Si mette a pregare e all’improvviso rimane abbagliato dalla visione della Madonna in un’immagine luminosa e ritorna a vedere.
L’immagine era un antico affresco bizantino scoperto in modo fortuito dal suo cane che si era messo a scavare e lo ha fatto affiorare nascosto dalla polvere.
Dopo la notizia di questa guarigione miracolosa, il vescovo dell’epoca, mons. Antonio Minturno fa custodire l’immagine della Madonna che diviene oggetto di venerazione. La chiesa viene intitolata alla Madonna della Luce ed è l’inizio del culto che si protrae attraverso i secoli.
Nel 1576 il vescovo successivo, mons. Desiderio Mezzapica fa riedificare l’edificio che era in stato di abbandono e fa costruire la chiesa come è poi rimasta nel tempo. Il 16 febbraio è il giorno in cui la Madonna della Luce ad Ugento è festeggiata e omaggiata in modo solenne.
L’affresco che raffigura la Madonna è posto in trono sull’altare maggiore. L’immagine rappresenta la Beata Vergine Maria con il Bambino in braccio.
La chiesa è inoltre decorata da una serie di affreschi secenteschi raffiguranti santi, tra cui santa Caterina d’Alessandria e san Domenico di Guzman, santa Teresa d’Avila, san Donato e vari santi francescani. C’è poi un affresco dedicato alla Madonna di Costantinopoli.
O Maria, Madre della Luce,
illumina col fuoco che porti nel grembo:
Cristo Gesù, nostro Signore, i bui sentieri della nostra vita.
Facci comprendere,
con la luce della tua umile sapienza,
i misteri del tuo Figlio.
Che Gesù, splendore del Padre,
sia per noi il nostro maestro e il senso della nostra esistenza.
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