La Madonna appare come Vergine delle Grazie a Boccadirio , nel bolognese, con una richiesta ben precisa ai due giovanissimi veggenti che parla ai cuori di tutti i fedeli.

In località Boccadirio, nella zona di Castiglione dei Pepoli (Bologna), sul confine con la Toscana, nel luglio 1480 la Madonna appare a due pastorelli della vicina Baragazza. Si chiamano Donato Nuttini e Cornelia Evangelisti e stanno pascolando sulla sponda del ruscello (dove oggi campeggia l’altare maggiore del santuario).
Questa volta la Madonna non è venuta solo a domandare, come di consueto, che si costruisca una cappella nel luogo delle apparizioni. Stavola la Vergine non appare soltanto per chiedere la costruzione di una cappella in loco a lei dedicata. È venuta anche per rivelare ai giovani veggenti il piano di Dio sulle loro vite.
La Madonna delle Grazie e il messaggio ai due veggenti
Si avvicina ai due fanciulli che la pregano in estasi e li invita a entrare in religione per consacrarsi a Dio. Donato è chiamato a diventare sacerdote e Cornelia monaca in Toscana. La Madonna aggiunge che vorrebbe venisse costruito un luogo di preghiera e a chi l’avrebbe invocata avrebbe elargito copiosamente le sue grazie. I due pastorelli corrono subito a casa e raccontano a tutti quanto accaduto. Sia Donato che Cornelio rispondono alla chiamata della Madonna.
Il primo è ordinato sacerdote nella diocesi di Pistoia e presto diventa un santo parroco pieno di zelo a Ciriano, sempre nel Pistoiese. Cornelia invece prende l’abito delle suore Mantellate di Prato col nome di Suor Brigida e termina i suoi giorni come priora del monastero. La popolazione si adopera per costruire il santuario che verrà dedicato alla Beata Vergine delle Grazie.
Il santuario più importante del bolognese dopo quello di San Luca
Nel 1505 i fedeli ricevono dalla veggente, ormai divenuta Suor Brigida, l’immagine della Beata Vergine delle Grazie, opera di Andrea Della Robbia, un bassorilievo di ceramica maiolicata bianca su fondo azzurro che rappresenta la Madonna con il Bambino Gesù in piedi. Ancora oggi è conservata sull’altare maggiore del santuario, gestito dal 1947 dai padri Dehoniani.

Dopo aver ricevuto l’immagine, i fedeli demoliscono l’edificio originario per farne un altro più ampio e dignitoso. Verso la metà del Cinquecento il santuario viene ancora ampliato e impreziosito di opere d’arte diventando il luogo simbolo di tutto l’Appennino. Risale invece al Seicento la costruzione del loggiato che circonda il bellissimo chiostro finito intorno al 1706 con l’adiacente Locanda del Pellegrino.
Da tutto il mondo i pellegrini vengono a pregare in questo luogo di silenzio immerso nella natura, il più importante santuario del bolognese dopo quello di San Luca.
Preghiera alla Beata Vergine delle Grazie di Boccadirio
O Maria, Madre di grazia e di misericordia, salute degli infermi, rifugio dei peccatori, consolatrice degli afflitti, tu che conosci le nostre necessità, le nostre sofferenze, degnati di volgere su di noi il tuo sguardo pietoso. Con la tua apparizione a Boccadirio manifestasti la tua bontà e ne facesti un luogo privilegiato per la diffusione delle tue grazie.
Quanti tuoi figli hanno trovato in te la salute del corpo e la pace delle spirito! Anche noi, con animo fiducioso, imploriamo la tua materna protezione. Esaudisci le nostre preghiere e fa’ che, sul tuo esempio, progrediamo nell’ impegno di vita cristiana per divenire più simili a Gesù e ottenere la sua misericordia. Amen.