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Preghiere

13 marzo: il miracolo di Nostra Signora del Calamaio, salva un innocente condannato a morte

Un innocente viene ingiustamente condannato a morte: Nostra Signora del Calamaio gli appare con una pergamena miracolosa e Gesù gli fa una promessa.

Madonna del Calamaio (Foto mariakamer.nl) – lalucedimaria.it

Correva circa l’anno 1300 quando nella cittadina olandese di Aardenburg, a una trentina di km da Bruges, si verificò un omicidio. Il delitto venne fu attribuito a un giovane appartenente alla confraternita dei tintori di lana. Malgrado il tintore avesse più volte proclamato la propria innocenza, il tribunale lo condannò a morte.

Il giorno prima di essere condotto al patibolo, un sacerdote andò a confessarlo in prigione. Il confessore gli consigliò di rivolgersi a Maria, assicurandogli che la Madre di Dio non avrebbe potuto abbandonarlo. Il condannato, del tutto innocente, cominciò allora a supplicare la Vergine di avere pietà di lui.

Nel corso della notte gli apparve in sogno la Madonna col suo divin Figlio in braccio, accompagnata da un’intera legione di angeli. Gli angeli con sé avevano portato un rotolo di pergamena, una penna d’oca e un calamaio. Grande fu lo stupore del giovane tintore imprigionati quando vide il Bambinello prendere la penna e la pergamena mentre la Madre gli teneva il calamaio.

Gesù Bambino, dopo aver scritto sul rotolo, consegnò la lettera al condannato a morte. «Prendila», gli disse, «e quando il prevosto verrà con i suoi assistenti per condurti alla morte, digli che vuoi parlare con l’ufficiale giudiziario; a lui consegnerai la pergamena; e, subito, conoscerai la carità di Dio e la bontà di sua Madre». 

Nostra Signora del Calamaio e l’effetto della lettera miracolosa

L’indomani, il candidato al patibolo si svegliò e come previsto il prevosto e i suoi assistenti arrivarono per condurlo alla forca. Prima di essere suppliziato il giovane chiese di poter parlare con l’ufficiale giudiziario, dato che aveva qualcosa da confidargli.

A quel punto gli consegnò la pergamena e l’ufficiale giudiziario, dopo averla letta, ordinò immediatamente la sua scarcerazione e fece rimuovere la forca. La notizia si diffuse e poco tempo dopo venne scolpita una statua della Madonna con in mano un calamaio, che venne posta all’esterno della chiesa, poi divenuta un santuario.

Madonna del Calamaio (Foto brugselegenden.blogspot.com) – lalucedimaria.it

Molti sovrani vennero in pellegrinaggio presso Nostra Signora del Calamaio, tra i quali il re di Francia Filippo IV il Bello e i re d’Inghilterra Edoardo III ed Edoardo IV (nel XV secolo). Nei secoli, quando i giudici emettevano le loro sentenze, spesso veniva invocata la Madre di Misericordia, e non era rato che  i magistrati imponessero come pena ai malfattori quella di andare a pregare e a fare penitenza a Aardenburg.

Grande fu nei secoli la devozione per questa statua prodigiosa, portata spesso in processione e meta di pellegrinaggi. Verso la seconda metà del Cinquecento però anche a Aardenburg arrivò il protestantesimo: i pellegrinaggi vennero proibiti e nel 1625 il santuario venne raso al suolo. La statua venne trasportata a Bruges.

Nel 1792 i rivoluzionari francesi la gettarono sacrilegamente a terra riducendola in frantumi. Solo nel 1853 venne fatta scolpire una nuova statua di Nostra Signora di Nostra Signora di Aardenburg in pietra bianca, uguale a quella antica. Nel 1904 il culto a Nostra Signora del Calamaio riprese a fiorire nella chiesa chiesa cattolica di Aardenburg e perdura ancora oggi.

Preghiera a Nostra Signora del Calamaio

Nostra Signora,

Hai mostrato di essere una potente protettrice per coloro che ti hanno invocato con fiducia;
Sei stata rifugio e soccorso di chi è venuto a onorarti in questo luogo.
Aiutami anche in tutti i pericoli del corpo e dell’anima

e mostra che desideri sempre essere onorata con il titolo di Nostra Signora di Aardenburg.

Amen.

Emiliano Fumaneri

Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Mi appassionano anche la geopolitica e le tematiche ambientali.

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Emiliano Fumaneri

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