La devozione alla Madonna del Latte Dolce accompagna in particolare le mamme in attesa e le neo mamme, pronte a rivolgersi a un’immagine che fu oggetto di un miracoloso ritrovamento.

Quella alla Madonna del Latte Dolce è una devozione molto sentita a Sassari, specialmente dalle mamme che allattano i loro bambini.
La devozione passerà a indicare un intero quartiere, il più grande della città, che un tempo si chiamava Bosove. In origine il nome era legato a una chiesa di campagna inizialmente intitolata a San Leonardo e solo agli inizi dell’Ottocento dedicata alla Madonna del Latte Dolce.
Fu allora, quando la chiesa era in rovina da tempo insieme all’ospedale fondato nel XII secolo dal giudice Barisone, che un uomo pio intenzionato a darsi all’eremitaggio cominciò a frequentare questo luogo. Mentre ripuliva i muri, scoprì in maniera del tutto casuale un affresco che raffigurava la Madonna nell’atto di allattare il Bambino Gesù.
La popolazione interpretò come miracoloso quel segno. L’edificio ormai diroccato venne ripristinato. La Vergine cominciò così a essere invocata e venerata dai sassaresi con il nome di «Madonna del Latte Dolce». Da allora in avanti iniziarono ad affluire pellegrini da ogni parte della Sardegna percorrendo un sentiero in mezzo alle campagne.
Mamme in attesa e neo mamme in pellegrinaggio presso la Madonna del Latte Dolce
Un tempo la chiesetta era immersa nella campagna. Poteva essere raggiunta soltanto attraverso un viottolo. Cominciarono a svolgersi numerosi pellegrinaggi che per la durata ed il carattere del percorso si rivelavano veri e propri atti di mortificazione. Questo soprattutto in ottobre, con le partenze dalla città all’alba per raggiungere la chiesetta campestre in tempo per la prima Messa così da poter fare ritorno per l’ora del lavoro.

La particolarità di questi pellegrinaggi consisteva nel fatto che vi partecipavano – muovendosi a piedi – le gestanti o le madri che da poco avevano partorito, in particolare le donne che incontravano difficoltà nell’allattamento dei loro bimbi. Così si rivolgevano all’immagine della Madonna del Latte Dolce, presto divenuta una delle più diffuse e amate della Sardegna.
Oggi la vecchia chiesetta campestre, ricostruita e ampliata intorno all’immagine mariana, non è più immersa nella quiete campagnola ma in uno dei maggiori quartieri popolari di Sassari, sempre pronta ad accogliere i figli desiderosi di rivolgere le loro preghiere e suppliche alla Madre di Dio.
Preghiera alla Madonna del Latte Dolce
Veglia, o Regina d’amore e di dolore, benedici, o Maria, tutte le mamme. Fortifica, o Maria, tutte le mamme. Santifica, o Maria, tutte le mamme. Veglia sulle madri addolorate. Benedici le loro gioie e i loro dolori. Fortificale nella loro insostituibile missione. Santificale donando loro il Frutto del tuo seno.
Ti preghiamo, o Signore. Per tutte le mamme che consumano la loro vita, giorno dopo giorno, a servizio dei figli, e serenamente affrontano il “terribile quotidiano”, perché trovino in Te il sostegno e la forza di continuare anche nei momenti di stanchezza e di sfiducia
Ti preghiamo, o Signore. Per tutte le mamme che piangono gli errori e le cadute dei figli, e soffrono di sentirli lontani, perché nella fede riscoprano il motivo vero della loro dedizione completa, anche nell’ora dell’abbandono.
Ti preghiamo, o Signore. Per tutti i genitori che, distratti da molteplici impegni, rischiano di dimenticare che non si educa con le parole, ma con l’esempio e la coerenza, perché trovino il coraggio di verificare la vita alla luce dell’esempio di Maria, Ti preghiamo, o Signore. Amen.







