12 giugno: Nostra Signora di Akita lancia severo ammonimento all’umanità

La Madonna di Akita appare a una religiosa e le affida messaggi contenenti un duro monito e un richiamo alla conversione per un’umanità che si è allontanata da Dio. 

Nostra Signora di Akita
Nostra Signora di Akita – lalucedimaria.it

Giappone, 12 giugno 1973. Per la prima volta la suora giapponese Agnes Katsuko Sasagawa è testimone di un fatto soprannaturale presso Akita, a nord di Tokyo. Originaria di una famiglia buddista, suor Agnes fa parte dell’ordine delle Serve dell’Eucarestia.

Nata prematura, per gran parte della sua vita la suora giapponese, allora quarantaduenne, ha sofferto di diversi problemi di salute. Per oltre un decennio è rimasta immobile per un’operazione all’appendice mal riuscita. La sua salute migliora dopo aver bevuto dell’acqua di Lourdes. Quando perde completamente l’udito, va a vivere con le suore vicino ad Akita.

Quel 12 giugno di 52 anni fa la suora è in preghiera davanti al tabernacolo quando ad un tratto vede una luce misteriosa scaturire dallo stesso. Insieme alla luce si manifestano anche angeli prostrati in atto di devota adorazione. Non è finita: passano circa due settimane e il 28 giugno si verifica un altro fatto straordinario. Sulla mano sinistra suor Agnes vede comparire uno stimma a forma di croce.

La Madonna appare ad Akita con segni miracolosi

Il 6 luglio invece è il giorno in cui la Madonna appare per la prima volta alla suora. Le apparirà altre due volte. Ogni apparizione si accompagna a messaggi impegnativi e a segni inequivocabili. Tra il 4 gennaio 1975 e il 15 settembre 1981 la consacrata riferirà di aver assistito a 101 lacrimazioni – anche di sangue – di una statua della Madonna.

Suor Agnes Katsuko Sasagawa
Suor Agnes in preghiera davanti alla statua miracolosa (Foto Facebook @Báo Công giáo và Dân tộc) – lalucedimaria.it

Ma non  è la sola: anche altre cinquecento persone insieme a lei assistono alle lacrimazioni della statua. Tra loro anche il vescovo locale monsignor Giovanni Sojiro Ito. Il vescovo fa analizzare le lacrime e il sangue agli esperti della facoltà di Medicina di Akita che ne dichiarano l’origine umana. Una serie di fatti miracolosi spingono le autorità religiose a riconoscere l’autenticità delle apparizioni di Akita.

Nel 1981 una donna coreana, la signora Chun, ottiene la guarigione fulminea da un tumore al cervello in fase terminale mentre si trova in  preghiera davanti alla statua. L’episodio miracoloso porta il vescovo a autorizzare il culto di Nostra Signora di Akita.

Ma anche la stessa suor Agnes guarisce dalla sordità il giorno della prima apparizione (preceduta dall’apparizione dell’angelo custode, la cui presenza diventerà una costante nella vita della religiosa). Sempre il giorno della prima apparizione mariana, le consorelle entrate nella cappella notano che sulla mano destra della statua si è formata uno stimma cruciforme identico a quello di suor Agnese.

Il duro richiamo di Nostra Signora di Akita a un’umanità che va verso il disastro

Il 3 agosto la Madonna appare per la seconda volta alla suora. Qui la Vergine lamenta le offese contro il Suo Divino Figliolo, che più volte hanno raggiunto il colmo. Afferma di aver più volte interceduto presso il Padre per placarne l’ira e impedire l’arrivo di calamità e castighi su tutta l’umanità offrendo le sofferenze in croce di Gesù e il suo prezioso sangue, oltre alla schiera di anime vittime che lo consolano.  

Ma non durerà a lungo: se gli uomini non si convertiranno a Dio ne subiranno le conseguenze. Più esplicita ancora la terza e ultima apparizione, avvenuta il 13 ottobre 1973: 

«Come ti ho detto, se gli uomini non si pentiranno e non miglioreranno sé stessi, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l’umanità. Sarà un castigo più grande del diluvio, tale come non se ne è mai visto prima. Il fuoco cadrà dal cielo e spazzerà via una gran parte dell’umanità, i buoni come i cattivi, senza risparmiare né preti né fedeli.  I sopravvissuti si troveranno così afflitti che invidieranno i morti». 

Statua della Madonna di Akita
La statua della Madonna di Akita che ha lacrimato per 101 volte (Foto Facebook @Lucia Tri Ân) – lalucedimaria.it

Attraverso suor Agnes, Maria indica all’umanità le armi del Rosario e del Segno lasciato dal Figlio. Esorta alla recita quotidiana del Rosario per il Papa, i vescovi e i sacerdoti. «L’opera del diavolo – ammonisce la Vergine – s’insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, e vescovi contro vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli…, chiese e altari saccheggiati». Molti nella Chiesa di Cristo accetteranno compromessi con il mondo e il demonio spingerà molti sacerdoti e consacrati a lasciare il servizio del Signore.

Il demonio muoverà guerra in particolare alle anime consacrate, con le quali sarà implacabile. «Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro… Prega molto la preghiera del Rosario. Solo io posso ancora salvarvi dalle calamità che si approssimano. Coloro che avranno fiducia in me saranno salvati». 

Preghiera eucaristica di Akita

Sacratissimo Cuore di Gesù
Realmente presente nella Santa Eucarestia,
Io consacro il mio corpo e la mia anima

perché siano interamente uno col Vostro Cuore.

Sacrificato in ogni momento
Su tutti gli Altari del mondo,
in lode del Padre e perché venga il Suo Regno.

Vi prego, ricevete questa umile offerta di me stesso,
usatemi come volete per la Gloria del Padre
e per la salvezza delle anime.

Santissima Madre di Dio,
non farmi mai separare dal tuo Divino Figlio

Ti prego, difendimi e proteggimi
Come tuo figlio speciale.

Amen.

Gestione cookie