L’immagine della Madonna dell’Aiuto è legata a una miracolosa lacrimazione: l’affresco della Vergine comincia a piangere lacrime di sangue e subito la notizia si sparge tra la gente.

Su una parete esterna dell’oratorio della basilica di San Calogero al Fonte di Milano era affrescata una Madonna dell’Aiuto. Nel 1519 questo affresco è al centro di un fatto miracoloso. Tutto accade durante i combattimenti tra le truppe francesi e quelle sforzesche, che si contendono il possesso del ducato. In quel frangente l’immagine comincia a piangere lacrime di sangue.
La sacra immagine stilla lacrime che, raccolte, assumono il colore del sangue. La notizia dell’evento si diffonde rapidamente. Alcune donne accorrono per raccogliere con dei panni di lino quelle miracolose lacrime. La lacrimazione di sangue durerà per tre giorni e per tre notti.
Da allora in poi la Madonna dell’Aiuto verrà chiamata Madonna del Pianto. L’oratorio diventa meta di pellegrinaggio e l’immagine miracolosa viene fatto oggetto di venerazione e elemosine. Nel 1565, per volontà del santo arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo, l’oratorio verrà ampliato e la sacra effigie sarà collocata sopra l’altare maggiore.
Preghiera di papa Pio XII alla Madonna dell’Aiuto
Vergine benedetta, Madre di Dio e Madre nostra, che nei titolo di «Madonna dell’aiuto» non cessi di ricordare ai tuoi devoti i prodigi onde ci assicurasti della tua materna protezione, guarda pietosa alle nostre necessità e alle nostre miserie, e vieni ancora una volta in nostro soccorso.

Dal tuo aiuto, o Maria, i poveri aspettano il pane, gl’infermi la salute, i disoccupati il lavoro, tutti la preservazione da nuove calamità e da nuove rovine.
Ma il bene di cui ha soprattutto bisogno la generazione che ti prega, è il tuo Figlio, o Maria, che il mondo vorrebbe bandito dalla vita, dalla famiglia, dalla società, dove tutto si attende dalla materia, dalla forza e dagli umani disegni.
Aiutaci, o Maria, a custodire gelosamente o a ritrovare questo bene, senza il quale ogni altro dono è illusione, inquietudine e veleno.
Per Te, o Madre, rientri Gesù nelle menti traviate per dissiparne gli errori con la luce della sua Persona e del suo Vangelo. Rientri nei cuori pervertiti, con la purezza dei costumi, la modestia della vita, la carità, che vince ogni egoismo. Rientri nelle famiglie e nella società per riprendere i suoi diritti di Signore e di Maestro.
Da Te protetti e assistiti, tutti, o Maria, sperimenteremo l’efficacia del tuo patrocinio: « Madonna dell’aiuto » ti sentiremo in tutti i momenti della nostra vita terrena: nelle avversità per non restarne abbattuti, nelle prosperità per non riuscirne corrotti; nel lavoro per ordinarlo in Dio, nella sofferenza per accettarla con umiltà.
Per Te vivremo con le virtù del Vangelo, nel timor santo di Dio, nel suo amore, nella fraterna carità che benefica, sopporta e perdona. Aiutati dalla tua potente intercessione, questa vita sarà per i tuoi figli vittorioso combattimento, sarà nella fede e nella pietà sincera degna preparazione all’eterna. Così sia.
Dal Vaticano, 1° Novembre 1954, nella Festa di Tutti i Santi.