“1000 Ave, o Maria” per prepararci al Natale – Secondo giorno

La devozione delle “1000 Ave, o Maria” è antica, risale a Santa Caterina da Bologna, che era solita recitarle, tutte, la notte di Natale.

Maria

In ricordo delle tante apparizioni della Madre di Gesù, in molte epoche storiche e in molti luoghi differenti, vogliamo che sia Lei a condurci alla nascita del suo Figlio. Lei, Madre del genere umano, ci invita da sempre, ad osservare i comandamenti e l’esempio di Cristo, per portarci alla salvezza eterna.

Per facilitare tale devozione, le “1000 Ave, o Maria” vengono recitate – quaranta ogni giorno – nei 25 giorni che precedono il Santo Natale, dal 29 Novembre al 23 Dicembre.

L’origine delle “1000 Ave, o Maria”

Pertanto, invitiamo tutti a seguirci nella pratica delle 1000 “Ave, o Maria”, che si fa risalire a Santa Caterina da Bologna. Lei usava recitare, proprio a Natale, le 1000 “Ave, o Maria”. Poi, nella notte del 25 Dicembre del 1445, ebbe l’apparizione della Madonna che le porgeva il Bambino Gesù. Fu un segno di “ricompensa” per Santa Caterina da Bologna.

Santa Caterina da Bologna amava il latino

Vissuta tra il 1413 e il 1463, il suo vero nome era Caterina de’ Vigri. Passò molti anni a Ferrara. Li il padre era a servizio di Niccolò III d’Este, che “costruiva” il Ducato di Ferrara, Modena e Reggio. Aveva studiato molto, addirittura il latino e, a soli 11 anni, divenne la damina di compagnia della figlia di Niccolò III, Margherita.

Grazie alla fede di questa Santa, oggi, a noi fedeli sono chieste 40 “Ave, o Maria” al giorno, da recitare dal 29 Novembre al 23 Dicembre (ossia 25 giorni consecutivi, precedenti il Natale), per emularla nella devozione mariana.

La preghiera più bella per omaggiare la Mamma celeste

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Antonella Sanicanti

 

 

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