10 settembre, Madonna della Vita: l’immagine che protegge malati e ospedali

L’immagine della Madonna della Vita, considerata dispensatrice di grazie e miracoli in particolare verso chi soffre a causa della malattia, riemerge dalle pareti della chiesa dopo un lungo nascondimento.

Madonna della Vita
Madonna della Vita – lalucedimaria.it

Nel centro storico di Bologna, a pochi passi da piazza Maggiore, sorge il Santuario di Santa Maria della Vita (Cîṡa d’la Vétta in bolognese). Qui si venera una meravigliosa immagine mariana nota come la Madonna della Vita, patrona degli ospedali cittadini e dell’arcidiocesi bolognese.

La devozione alla Madonna della Vita è collegata infatti all’omonimo ospedale fondato nel 1289 dalla Compagnia dei Battuti, già presente nel capoluogo emiliano fin dal 1261. C’è un legame inscindibile tra le attività ospedaliere e la devozione della Confraternita, ben espresso dal motto che si trova sotto la doppia croce di Santa Maria della Vita.

Qui si può leggere la scritta: «La tua croce ci dona la vita, o Cristo Gesù» (Vitam dat nobis crux tua, Christe Jesu). Sembra che l’effige della Madonna della Vita, raffigurata nel momento in cui avvicina il suo volto alla guancia di Gesù Bambino, seguendo l’iconografia della Glycophilousa o Madre di tenerezza, fosse già stata affrescata sul muro ad est, rivolta in direzione di via Pescherie, nella prima chiesa costruita nel 286 dalla Compagnia di Santa Maria della Vita.

Il ritrovamento dell’immagine della Madonna della Vita

Nel 1505, in occasione della ricostruzione della chiesa, l’affresco fu coperto da uno strato di intonaco perché ritenuto non di particolare interesse. A più di un secolo di distanza l’antica immagine della Madonna della Vita fu riscoperta, ancora in buono stato di conservazione. Era il 10 settembre 1614 e l’immagine, considerata miracolosa, divenne oggetto di particolare venerazione da parte della Confraternita.

Santuario di Santa Maria della Vita
Santuario di Santa Maria della Vita e l’immagine mariana venerata in Emilia e Piemonte (Foto Facebook @Santuario di Santa Maria della Vita – Bologna) – lalucedimaria.it

La Madonna della Vita fu così eletta a protettrice dell’adiacente ospedale e dei malati. Tre anni più tardi, nel 1617, si ricollocò l’immagine in un nuovo altare. Come omaggio votivo alla Vergine, il pittore Ludovico Carracci disegnò un nuovo frontale da apporre sull’affresco. Nel 1686 ci fu un crollo nel quale l’affresco rimase illeso. Durante i lavori di ricostruzione della chiesa l’immagine venne rimossa. Al termine della ricostruzione si risistemò l’affresco nell’attuale collocazione.

La festa della Madonna della Vita e la diffusione del culto

Ogni anno, il 10 settembre, si celebra la festa tradizionale del Santuario per fare memoria del ritrovamentoDurante questa giornata si espone sull’altare una preziosa miniatura del XVII secolo, contornata e coronata da una doppia fila di diamanti, nella quale è visibile il ritratto su smalto del Re Sole. La miniatura è attribuita a Jean Petitot. Si tratta di un dono dello stesso Luigi XIV al canonico Carlo Cesare Malvasia che nel 1678 aveva dedicato al sovrano la sua opera, “Felsina Pittrice“.

A tutt’oggi la miniatura – lasciata per testamento dall’artista alla chiesa di Santa Maria della Vita – è conservata nel Museo annesso all’oratorio. Il santuario bolognese ospita anche il celebre gruppo scultoreo del Transito della Vergine di Alfonso Lombardi, insieme al Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca.

La devozione a Santa Maria della Vita è molto diffusa in Emilia e anche in Piemonte, a Mozzio di Crodo (in provincia di Novara) dove sorge un santuario dedicata alla Madonna della Vita. L’immagine qui arrivò da Bologna nel 1614 e si costruì prima una piccola cappella in suo onore, poi un più ampio santuario.

Preghiera alla Madonna della Vita di Bologna

O Maria, Madre del Verbo, tu sei madre della vera Vita, che è Gesù, nostro Signore. Ti affidiamo, o Madre, le nostre vite e quelle dei nostri cari. Ti affidiamo l’avvenire nostro e del mondo intero. Ti preghiamo, o Madre, abbi cura in particolare di tutti coloro che lottano per la vita, e la cui vita è minacciata, offesa, oltraggiata.

Ti preghiamo per tutti coloro che soffrono, per tutti i malati e i moribondi, affinché sperimentino il tuo dolce abbraccio che possa alleviare le loro sofferenze e, laddove la Divina Volontà lo permetta, li guarisca. Ti affidiamo e consacriamo in particolare, o Maria, le nostre anime. Fa’, o Madre, che possiamo meritare la gioia eterna, quella che Gesù è venuto a portarci, offrendosi in Croce per noi.

Aiutaci o Madre a comprendere e ad accogliere il suo sacrificio d’amore: che esso ci insegni l’importanza e il rispetto della vita. Amen. Ave Maria…

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