10 dicembre: dopo Fatima, la Madonna di Pontevedra appare a Suor Lucia per completare il suo piano

La Madonna è apparsa a Suor Lucia, unica veggente superstite, a Pontevedra, in Spagna, otto anni dopo le apparizioni di Fatima per comunicarle la sua «Grande Promessa».

Madonna di Pontevedra
Madonna di Pontevedra – lalucedimaria.it

Lucia Dos Santos, conosciuta in italiano come Suor Lucia di Fatima, fu l’unica dei tre piccoli veggenti di Fatima ad arrivare all’età adulta. Giacinta e Francesco infatti erano morti a dieci e undici anni. Il primo a morire fu Francesco, colpito dall’influenza spagnola nel dicembre 1918. Si spegnerà il 4 aprile 1919, seguito l’anno successivo da Giacinta.

La sorella di Francesco fu colpita da una pleurite purulenta e morì il 20 febbraio 1920. Lucia fu dunque l’ultima veggente sopravvissuta ad aver assistito alle apparizioni della Madonna a Fatima. Dopo la morte della cugina Lucia lasciò Fatima per studiare e consacrarsi a Dio. All’età di quattordici anni, il 17 giugno 1921, fu ammessa come presso la scuola delle Suore di Santa Dorotea a Vilar, vicino alla città di Porto.

La Madonna appare a Suor Lucia nel convento di Pontevedra

Il noviziato vero e proprio per Lucia iniziò nel 1925, quando aveva diciotto anni, presso le Suore di Santa Dorotea nel convento di Tui, in Spagna. A Fatima la Madonna aveva annunciato ai bambini che sarebbe tornata «per chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e alla Prima Comunione dei Primi Sabati».

Suor Lucia di Fatima
Suor Lucia di Fátima – lalucedimaria.it

L’annuncio della Vergine si realizzò il 10 dicembre 1925, nel giorno in cui la Chiesa celebra la Madonna di Loreto. Suor Lucia si trovava nel convento di Pontevedra, sempre in Spagna. La Madonna le apparve in camera da letto, accompagnata dal Bambino Gesù su una nuvola luminosa, per comunicarle la sua «Grande Promessa» legata alla comunione riparatrice dei Cinque Primi Sabati del mese.

La Madre di Dio si manifestò una volta ancora a Suor Lucia per spiegarle i dettagli della devozione e chiederle di diffonderla. «Tu, almeno, cerca di consolarMi, e di’ che tutti quelli che per cinque mesi, nel primo sabato, si confesseranno ricevendo poi la santa Comunione, diranno un rosario, e Mi faranno 15 minuti di compagnia meditando sui 15 misteri del rosario, coll’intenzione di darMi sollievo, lo prometto di assisterli, nell’ora della morte, con tutte le grazie necessarie alla salvezza di queste anime».

La seconda apparizione a Suor Lucia di Fatima

Successivamente, il 15 febbraio 1926, Suor Lucia ebbe una seconda apparizione. Non fu più la Vergine Maria ad apparirle, ma il Bambino Gesù. Lucia raccontò di un incontro mentre svuotava un bidone della spazzatura fuori dal giardino. Fu a quel punto che vide un bambino che credeva di riconoscere e con cui aveva parlato una volta.

Dopo aver iniziato una conversazione con lui, il bambino rispose a una delle domande della veggente chiedendole: «E hai rivelato al mondo ciò che la Madre Celeste ti ha chiesto?». Il bambino si rivelò essere il Bambino Gesù, che rimproverò Lucia per non essersi adoperata abbastanza per promuovere la devozione dei primi cinque sabati del mese.

Suor Lucia Madonna Fatima
Suor Lucia e la Madonna di Fatima – lalucedimaria.it

Gesù espresse anche il suo dolore per il fatto che molte anime iniziassero la devozione ma poche la finissero, lamentando la mancanza di fervore e di spirito di riparazione. Questa seconda visione confermò, agli occhi di Lucia, del suo confessore, e della Madre Superiora delle Dorotee, la fermezza della volontà divina nel diffondere la devozione dei primi sabati del mese, per ristorare sia il cuore di Maria sia quello di tutti coloro che si uniscono a questo modello di preghiera.

Nel 1930 il Signore chiese a Suor Lucia di trasmettere la devozione al Papa, chiedendo che essa divenisse una pratica stabilmente approvata, estesa e incoraggiata dalla Chiesa. Nella notte tra il 28 e il 20 maggio del 1930 il Signore confermo lo scopo di questa pratica:  consolare il Cuore Immacolato di Maria attraverso la riparazione e la crescita nella santità personale. Da qui ebbe origine la devozione dei primi cinque sabati del mese.  

Preghiera al Cuore Immacolato di Maria per ogni primo sabato del mese

Cuore immacolato di Maria, ecco a te dinanzi dei figli, i quali vogliono con il loro affetto riparare alle tante offese a te recate da molti che essendo anch’essi figli tuoi, osano insultarti e oltraggiarti. Noi ti chiediamo perdono per questi poveri peccatori nostri fratelli accecati dall’ignoranza colpevole o della passione, come ti domandiamo perdono anche per le nostre mancanze e ingratitudini, e quale omaggio di riparazione noi crediamo fermamente nella tua eccelsa dignità a altissimi privilegi, in tutti i dogmi che la Chiesa ha proclamato, anche per quelli che non credono.

Ti ringraziamo dei tuoi innumerevoli benefici, per quelli pure che non li riconoscono; confidiamo in te e ti preghiamo anche per quelli che non ti amano, che non hanno fiducia nella tua materna bontà, che a te non ricorrono.

Volentieri accettiamo le sofferenze che il Signore vorrà mandarci, e ti offriamo le nostre preghiere e i nostri sacrifici per la salvezza dei peccatori. Converti tanti tuoi figli prodighi e apri loro, quale sicuro rifugio il tuo Cuore, in modo che essi possano trasformare le antiche ingiurie in tenere benedizioni, l’indifferenza in fervida preghiera, l’odio in amore.

Deh! Fa’ che non abbiamo ad offendere Dio nostro Signore, già tanto offeso. Ottienici, per i tuoi meriti, la grazia di conservarci sempre fedeli a questo spirito di riparazione, e di imitare il tuo Cuore nella purezza della coscienza, nell’umiltà e mansuetudine, nell’amore verso Dio e il prossimo. Cuore Immacolato di Maria, a te lode, amore, benedizione: prega per noi adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

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