1° ottobre, Nostra Signora degli Eremiti: ridona miracolosamente la vista a una donna

La devozione a Nostra Signora degli Eremiti, una delle più popolari in Ungheria, è legata alla miracolosa guarigione di una donna cieca.

Nostra Signora degli Eremiti
Nostra Signora degli Eremiti – lalucedimaria.it

In Ungheria, alla periferia di Budapest, si trova il santuario di Máriaremete, letterale traduzione dal tedesco di Maria-Einsiedeln. Il significato di «Einsiedeln» corrisponde infatti al nostro «eremo» e si riferisce alla dimora originaria di San Meinrado, il santo eremita sul cui luogo di uccisione venne costruita l’abbazia benedettina destinata a diventare uno dei più importanti luoghi di culto mariano della Svizzera e dell’Europa.

Máriaremete si trova nella zona di Pesthidegkút, oggi parte del distretto di Budapest, nella diocesi di Székesfehérvár. Si tratta di un luogo di culto diventato nel tempo una delle mete preferite degli abitanti di Budapest, vista la relativa vicinanza al capoluogo magiaro. Il collegamento col celebre santuario svizzero si deve alla devozione di un’immigrata svizzera di nome Katherina Thalwieser.

La donna, devotissima a Nostra Signora di Einsiedeln, si era trasferita a Pesthidegkút dopo aver sposato un ricco uomo ungherese di nome György Linzenpold. Grata alla Madonna per il felice matrimonio, nel 1760 si recò in pellegrinaggio a Einsiedeln insieme al marito, negli anni successivi alla definitiva liberazione del territorio ungherese dalla minaccia turca.

La miracolosa guarigione di una donna cieca

Al ritorno in Ungheria, Katherina portò con sé una copia dell’immagina della Madonna venerata nel santuario svizzero di Einsiedeln. La donna appese l’immagine a una quercia vicino al paese, così che le persone potessero sostarvi davanti in preghiera. Gli abitanti del luogo cominciarono a venerare l’immagine sperimentando l’intercessione della Madre di Dio.

Le preghiere recitate davanti all’immagine di Maria venivano sempre più esaudite. Verso la fine del XVIII secolo una donna di Budapest, cieca, riacquistò la vista mentre pregava davanti all’immagine. Questo fatto miracoloso alimentò il pellegrinaggio nella prima metà del XIX secolo. Nel 1817 il feudatario del villaggio, Ignác Terstyánszky, costruì prima una cappella in legno e poi in pietra.

Basilica di Mmáriaremete
Basilica di Máriaremete (Foto Facebook @Budapest Máriaremete Kisboldogasszony Bazilika Plébánia) – lalucedimaria.it

Per ampliare ulteriormente la chiesa – che successivamente si sarebbe rivelata troppo piccola per accogliere fedeli e pellegrini – nel 1879 fu fondata un’associazione. Con ogni probabilità questa fu la prima chiesa in Ungheria a essere costruita non dal vescovo o dal patrono, ma dal popolo fedele con fondi propri.

L’attuale chiesa, in stile neogotico, fu costruita da Ferenc Schömer il 2 aprile 1898 e consacrata appena un anno e mezzo dopo, il 1° ottobre 1899. Ancora oggi Nostra Signora degli Eremiti rimane un luogo di pellegrinaggio molto popolare e frequentato. Lo mostrano gli ex-voto di ringraziamento in marmo appesi ai lati dell’altare, testimoni della viva venerazione nei confronti della Madre di Dio.

Nel secondo dopoguerra Máriaremete visse forse uno dei suoi momenti migliori nei pellegrinaggi animati dalla parola energica e appassionata del cardinale Jòzsef Mindszenty.

Il tronco d’albero a cui l’immagine di Maria era stata appesa da Katherina Thalwieser è conservato all’interno del santuario, dietro l’altare. In migliaia hanno pregato davanti all’immagine. Tra loro anche papa Giovanni Paolo II.

Preghiera alla Madonna d’Ungheria

O Dio, per intercessione della Beata Vergine Maria, hai concesso innumerevoli grazie alla nostra nazione. Seguendo il decreto e la tradizione del nostro primo Re, Santo Stefano, onoriamo Maria come nostra Regina e Patrona sulla terra.

Concedici di godere anche della gioia eterna con lei in cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo, un solo Dio, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Gestione cookie