Nostra Signora delle Mercede appare a due grandi santi e anche a un re per chiedere loro di impegnarsi per la liberazione dei cristiani fatti prigionieri degli islamici.

Gran parte della Spagna nel 1218 si trovava sotto il dominio dei mori e molti cristiani erano loro prigionieri. Non pochi erano anche i razziati dai musulmani d’Africa e ridotti in stato di schiavitù. I potenti regni islamici, come quello di Taifa in Spagna o l’impero ottomano, gestivano un’imponente tratta di schiavi.
Gli spagnoli furono oggetto di innumerevoli incursioni che portarono tanti a essere catturati e imprigionati, venduti come schiavi e spesso costretti a rinunciare alla loro fede cattolica o a subire torture e anche la morte. Diverso tempo prima della prima crociata si costituirono i Cavalieri di San Giovanni Ospedaliere e i Templari per proteggere i pellegrini cristiani in Terra Santa.
Non mancavano istituzioni caritatevoli, gestite di solito dalla nobiltà, per riscattare i prigionieri cristiani. Fu allora che Pietro Nolasco (Pierre de Nolasque, figlio di un nobile cavaliere normanno che aveva dovuto spostarsi a Barcellona dalla Linguadoca, in mano ai catari albigesi) fondò un’organizzazione per riscattare i prigionieri che non erano ricchi o importanti.
La chiamò il “povero di Cristo”. Nolasco – che diventerà santo – non era sacerdote ma fece tutto il possibile per salvare i cristiani prigionieri. Sfortunatamente, i prigionieri erano più di quanti lui fosse in grado di aiutare. Così San Pietro Nolasco si rivolse alla Madonna per chiederle aiuto in preghiera. Fu allora che la Vergine gli apparve, il 1° agosto 1218, come Nostra Signora del Riscatto.
La richiesta della Vergine a San Pietro Nolasco e la nascita dei Mercedari
La Vergine gli chiese di trasformare la sua organizzazione e fondare un ordine religioso che si incaricasse di riscattare gli schiavi e i prigionieri cristiani. San Pietro Nolasco ne parlo con il suo confessore, San Raimundo de Peñafort, che gli disse di avere avuto la stessa visione. I due santi si recarono così dal re d’Aragona, Jaime I. Qui scoprirono che anche il sovrano aveva fatto lo stesso sogno.

È così che nacquero i Mercedari, Ordine di Santa María de la Merced, costituito ufficialmente il 10 agosto nella Cattedrale della Santa Croce a Barcellona. Uno dei voti dei suoi membri fu quello di prendere il posto dei prigionieri e morire anche per ogni cristiano che rischiava di perdere la fede cattolica.
I padri Mercedari raccoglievano elemosine nella Cristianità e andavano poi a riscattare i cristiani finiti in mano agli islamici. Quando le somme di denaro erano insufficienti, i Mercedari dovevano offrire se stessi in cambio della liberazione dei prigionieri. Molti di loro furono martirizzati da chi, intascati i soldi, non rispettava i patti. Papa Innocenzo XII nel 1696 estenderà a tutta la Chiesa la festa della Madonna della Mercede (che si celebra il 24 settembre).
Preghiera alla Madonna della Mercede
Salve o Maria, Madre purissima della Mercede, fonte perenne da cui derivano a noi le grazie del Signore, esempio di virtù da cui le nostre anime apprendono la loro perfezione. Il tuo nome risuona festoso in cielo ed in terra ed è per tutti luce e splendore che rischiara santamente l’intelletto, fortezza che rende invincibile il cuore contro gli assalti nemici.
Tu sei rifugio dei cristiani e sei ancora la padrona dei loro affetti, dei loro pensieri. Tu per liberare i fedeli dalle catene dei maomettani discendesti dal cielo. Per questo tutto il mondo riconoscente ti acclama sua dolce consolatrice.
O Vergine Santa, poiché ti sei compiaciuta di unire alla suprema dignità di Madre di Dio e degli uomini, il nome e l’ufficio pietoso di Madre e Redentrice degli schiavi, degnati di stendere il tuo manto benedetto su di noi, devoti di sì caro nome e su tutti i cristiani vivi e defunti, affinché salvati dalla tua materna protezione da quanti mali ci affliggono, veniamo a rallegrarci con te eternamente nel gaudio del Signore. Amen.