Ascoltiamo insieme il Vangelo di sabato 4 Giugno 2022, di cui vi proponiamo uno spunto di riflessione: “Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi”.
“Siamo figli del Padre celeste, il quale è buono e non ci delude, e mette nel nostro cuore l’amore per i fratelli. Questa verità non si dice tanto con i discorsi, è un modo di esistere, un modo di vivere e si vede in ogni singolo atto”.
VII Settimana di Pasqua – III Settimana del Salterio – Anno C
Dal Vangelo secondo Giovanni 21,20-25
In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi».
Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?». Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
Parola del Signore.
Lode a Te o Cristo.
Commento di Papa Francesco
“Ognuno può domandarsi: io sono un testimone della verità, o sono più o meno un bugiardo travestito da vero? Ognuno si domandi. I cristiani non siamo uomini e donne eccezionali. Siamo, però, figli del Padre celeste, il quale è buono e non ci delude, e mette nel loro cuore l’amore per i fratelli. Questa verità non si dice tanto con i discorsi, è un modo di esistere, un modo di vivere e si vede in ogni singolo atto“.
fonte: vaticannews.va
Ascoltiamo il video del Vangelo e il commento di Papa Francesco