“Una buca delle lettere per il Cielo”: è possibile scrivere alle persone care che non ci sono più?

Familiari, parenti, amici o conoscenti, con i quali abbiamo condiviso parte della nostra vita e che ora ci hanno lasciato.

Quante cose vorremmo dire loro, magari attraverso una lettera. È possibile? A quanto pare sì.

"Un buca delle lettere per il Cielo": è possibile scrivere alle persone care che non ci sono più?
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Una speciale iniziativa è stata pensata in un momento drammatico e tutt’oggi riscuote grande successo.

La “Buca” verso il cielo

Scrivere a una persona che è defunta? Potrebbe sembrare qualcosa di assurdo o di impossibile, poiché se qualcuno è andato già in Cielo non potrà mai risponderci. Ma questa idea assai originale ha il suo perché.

Durante il periodo drammatico del Covid, tantissime persone sono morte da sole, senza la vicinanza dei loro cari che non hanno potuto dare loro neanche una carezza o ultima parola. Da qui, è nata una iniziativa speciale: la “Buca delle lettere per il Cielo”.

È stata ideata in Inghilterra ed è venuta fuori proprio per dare conforto a tutti coloro che avevano perso una persona cara a causa del Covid senza poterle stare accanto e dirle quanto le volevano bene.

"Buca delle lettere per il Cielo": per scrivere ai nostri cari che non sono più con noi
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Lettere a coloro che non ci sono più

Come raccontato alla BBC proprio da un portavoce dei giardini, è un modo per soffermarsi a riflettere sulla morte, oggi così temuta ed esorcizzata, basti pensare all’assurdo caso del Beato Carlo Acutis. Ma è nata per rivolgere un pensiero ai propri cari che non ci sono più, soprattutto per dare l’opportunità a coloro che non hanno potuto salutarli, a causa della pandemia, e non hanno potuto restare accanto a loro di esprimere i propri sentimenti, emozioni.

Una iniziativa che ha anche un risvolto a favore della salvaguardia dell’ambiente. La gente è invitata a usare carta biodegradabile, fatta con semi di fiori di campo, di modo che le lettere possano, poi, essere piantate nei giardini di “Walton Hall” a Warrington, in Inghilterra appunto.

Nel giro del solo primo anno, nella buca sono arrivate più di 2000 lettere:Sono felice del fatto che i giardini prospereranno con i “fiori di campo” che vi cresceranno […] Sono molto contento che ci sia un luogo tranquillo in cui possono recarsi per riflettere sui loro ricordi speciali” – ha affermato, con gioia, Tony Higgins, consigliere inglese.

Come dicevamo all’inizio, può sembrare insolito scrivere, con carta e penna, una lettera ad una persona defunta. Ma in realtà è un modo per mantenere un dialogo con chi non è più qui, ma vive nell’eternità e un giorno ci riabbracceremo.

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