Scandalo a Disneyland Paris. Inaugurazione del mese Gay Pride con i bambini.

Cosa spinge la Disney a promuovere iniziative  contro l’innocenza dei nostri figli?

Disneyland Paris dovrebbe essere un luogo sicuro, protetto per i bambini, e invece domani, accade qualcosa che mina la loro incolumità morale.

Raggiungo al telefono Filippo Savarese, direttore di CitizenGO Italia, impegnato in questi giorni, con tutto il team, in una battaglia contro una grave iniziativa della comunità LGBT, finanziata dalla Disney, che colpisce l’innocenza dei bambini.

Che cosa accadrà Sabato 1 Giugno a Disneyland Paris?

Avrà luogo un evento finanziato ufficialmente dalla Disney, che inaugura il mese mondiale dei Gay Pride insieme a tutta la comunità LGBT mondiale, nel parco giochi di Parigi dedicato ai bambini.

Noi crediamo che sia allarmante e tristissimo che la Disney, un’azienda che ha regalato molte gioie, ore di spensieratezza e fantasia ai bambini, agli adolescenti ma anche agli adulti, abbia deciso di schierarsi in modo così prepotente in politica, con l’organizzazione ideologica.

Domani è in calendario, un vero e proprio Gay Pride. Si svolgerà una delle classiche parate LGBT, con la partecipazione di tutti i personaggi della Disney, che consociamo bene. Ci saranno poi karaoke, concerti, incontri, tutto il parco sarà a tema LGBT.

Filippo Savarese di CitizenGo

La Disney sponsorizza ufficialmente il Gay Pride

E’ gravissimo che la Disney voglia sponsorizzare e promuovere questa ideologia, che come noto sostiene non solo matrimoni gay e adozioni, ma anche l’utero in affitto e le lezioni gender nelle scuole. E quindi crediamo che oggi la Disney non è più affidabile per i nostri figli e nipoti. Già in passato ha tradito la fiducia delle famiglie, con messaggi subliminali veicolati attraverso i suoi cartoon. Ora la sua azione va oltre. Ostenta una dichiarata volontà di promuovere una certa ideologia che va contro la famiglia naturale, formata da un uomo e una donna.

Ci sono precedenti di questo tipo, nella storia della Disney?

A Orlando, in Florida, sono molti anni che organizzano nella sede operativa della Disney delle giornate di riflessione sui temi LGBT. Ma domani, entrano proprio nel campo dedicato all’intrattenimento dei bambini, nel loro parco giochi, che dovrebbe essere protetto e garantito, e invece no.

La Disney ha comunicato che ci saranno tutti i suoi classici souvenir, in chiave LGBT, col simbolo dell’arcobaleno. Si svela così, oltre l’intenzione ideologica politica, la seconda vera intenzione dell’evento, quella economica. Perché le comunità LGBT, sono dei gruppi che muovono delle parti enormi di mercato. Tutti i settori hanno una versione dedicata a questo tipologia di clientela. Il tursmo LGBT, i brand e le marche LGBT. E la Disney evidentemente si è voluta accodare a questo enorme mercato che genera molti incassi. Ma noi di CitizenGO diciamo che non si possono fare i soldi sulla pelle dell’innocenza, e del divertimento dei bambini, che sono il principale pubblico della Disney.

Né la Disney, né altre aziende fanno nulla di tutto ciò per altre cause, anche le più nobili e importanti. Sempre e solo per gratificare la comunità LGBT. Questo ci dà l’idea del potere di questa comunità, che si dipinge una minoranza maltrattata, ma in realtà è tenuta in palmo di mano dalle aziende più ricche e potenti del mondo.


State diffondendo una petizione contro l’iniziativa del Disney a sostegno del Gay Pride?

Si. In tre giorni, la petizione mondiale che CitizenGO ha lanciato, (ognuno di voi può firmarla, ecco il link)
https://citizengo.org/it/fm/171005-basta-propaganda-gender-dalla-walt-disney
ha raggiunto in soli tre giorni quasi 300.000 firme!

Oggi a Madrid, e a Londra, rispettivamente CitizenGO Spagna e Inghilterra, hanno organizzato delle manifestazioni davanti alle sedi Disney. Hanno indossato la maschera travestimento di topolino,  che tiene in mano un cartello con scritto: “lasciate che i miei parchi restino sicuri per i bambini”.

Il nostro impegno è far sì che le famiglie sappiano ciò che sta avvenendo. E siamo certi che una volta informati, smetteranno di sostenere questa azienda che per tanti anni ha diffuso dei messaggi anche molto buoni, ma adesso è davvero il momento di voltare pagina.

Ci sono altri valori contro cui la Disney si sta schierando?

La Disney si è schierata proprio in questi giorni contro la vita. Insieme Netflix, Warner Bross e Disney appunto, hanno minacciato lo stato americano della Georgia di chiudere tutti i loro stabilimenti. E li trasferiranno in un altro Paese, se in Georgia entrerà in vigore la legge, che limita l’aborto quando si comincia a sentire il battito cardiaco del bambino nella pancia della mamma. E’ una minaccia grave e seria! In Georgia siccome hanno un regime fiscale favorevole per le imprese che fanno spettacolo e intrattenimento, ci sono più di 90.000 dipendenti che rischiano di rimanere senza lavoro.

Siamo allibiti dalla posizione della Disney a incentivare gli aborti. E’ davvero squallido che minacci la democrazia e la libertà di un popolo di auto determinarsi. Anche su questo fronte, CitizenGO, sta preparando una campagna.

Siamo chiamati come famiglie cristiane, alla luce di questi fatti, a modificare radicalmente le nostre abitudini. Per esempio, ho disattivato il mio profilo Netflix. In coscienza non posso finanziare un’azienda che usa i miei soldi per incentivare l’aborto e fa causa contro gli Stati che cercano di tutelare la vita. E in tantissimi ci hanno scritto che stanno facendo altrettanto.

Racconto a Filippo di aver appena letto alcune riviste di moda che tristemente osannano l’appuntamento di domani, come imperdibile.

Si è chiaro che tutti questi settori della moda e dell’intrattenimento sono schierati. Ma le elezioni ci dimostrano sempre più in questi anni, in qualche modo anche l’elezione di Donald Trump, che la gente comune sente che c’è qualcosa che non va. Che c’è una tendenza molto pericolosa in questo mondo. Queste riviste, queste lobby possono essere potenti quanto vogliono, ma vince la verità, che la maggior parte della gente riconosce.

Mi piace molto vedere sulla bandiera dello Stato della Georgia, la scritta: “We trust in God” “Noi confidiamo in Dio”. Di fronte a questa dichiarazione, gli amministratori delegati e i potenti non potranno certo prevalere.

Quando termina la petizione?

Andrà avanti fino a domani, giorno in cui, si terrà questa parata. Però la nostra campagna per chiedere alla Disney di interrompere questi attacchi ideologici andrà avanti. Oltre quello che accadrà domani a Parigi, la Disney ha dato ulteriore prova della linea che vuole portare avanti. Per esempio stanno producendo una serie tv che andrà in onda in America col titolo “Quattro papà” , e un film.

Noi vogliamo che le famiglie sappiano. Siamo certi che una volta che i genitori saranno consapevoli di ciò che accade, agiranno responsabilmente. A quel punto saremo in grado di spostare anche le quote di mercato. E si vedrà chi l’avrà vinta.

Vogliono manipolare le menti dei bambini

L’obiettivo delle lobby LGBT, sono i bambini. Prima era più mascherata l’intenzione. Ora è esplicita. Hanno capito che  se non intervengono nella primissima fascia di età, poi le idee, i concetti, si affermano, si radicano, tra cui la naturalità della famiglia. Hanno capito che, o intervengono quando sono piccoli con questa ideologia gender, oppure non possono più fare nulla per orientare il loro pensiero. Per questo è importante proteggere i bambini e tutti gli spazi in cui questa ideologia gender, si insinua tra cui, domani, anche il parco gioco Disney Paris.

Per chi vuole sostenere CitizenGO
https://go.citizengo.org/it-sostienici.html

Simona Amabene 

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