Novena alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo – 7° giorno

La Madonna del Carmelo si manifestò come salvezza del popolo di Israele e continua ad esserlo per ognuno di noi, oggi. Preghiamola insieme per nove giorni consecutivi.  La Beata Vergine Maria del Monte Carmelo apparve il 16 luglio del 1251 attorniata da angeli e con il Bambin Gesù tra le braccia, al primo Padre generale dell’Ordine dei … Leggi tutto

Ddl Zan: il Concordato è davvero contro la laicità o invece la tutela?

Il dibattito sul ddl Zan sta entrando nel suo momento culminante: è il giorno della sua discussione al Senato. Su un tema su cui si è tanto discusso nelle ultime settimane  ecco il parere del Centro Studi “Rosario Livatino”, corroborato da quello di due insigni giuristi. Un grande punto di equilibrio La controversia sull’omotransfobia, intanto, continua a … Leggi tutto

Il Pensiero di San Filippo Neri per oggi 13 Luglio 2021 – Video

“Quando qualcuno non dubita e non teme, allora egli è veramente in pericolo” è il pensiero dei santi di oggi. Un insegnamento senza tempo.

Ascoltiamo questo pensiero da uno dei santi più amati anche dai nostri giovani San Filippo Neri. Una vera perla di saggezza.

“Non c’è maggior pericolo, in materia di purezza, quanto il non temere il pericolo: quando qualcuno non dubita e non teme, allora egli è veramente in pericolo“.

Pensiero dei Santi: chi è San Filippo Neri?

Filippo Romolo Neri nacque a Firenze il 21 luglio del 1515. Si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, e qui, in una città già corrotta e molto pericolosa, iniziò la sua missione di evangelizzazione conquistandosi il suo primo soprannome  «secondo apostolo di Roma».

Nella sua missione creò un gruppo fatto di ragazzi di strada, maschi e femmine senza distinzioni. Li avvicinò alla liturgia e, in tutta allegria, tra canti e gioco nacque quell’Oratorio, che papa Gregorio XIII avrebbe trasformato in una vera congregazione nel 1575.

Uomo colto e dedito alla contemplazione, predicava come resistere alle tentazioni. Amava leggere e cantare e, soprattutto, era molto paziente ed ironico tanto da venir definito il “Giullare di Dio” e il “Santo della Gioia”. Filippo Neri morì a Roma nel 1595 e venne canonizzato da Papa Gregorio XV nel 1622

pensiero San Filippo Neri
San Filippo Neri – photo web source

Santi: Filippo Neri, canonizzato con nome e cognome

Filippo fu l’unico ad essere canonizzato col nome e cognome per intero. Nella sua vita incontrò e si confrontò con tanti uomini santi che avrebbero cambiato la storia della Chiesa. Da Ignazio di Loyola a Francesco di Sales a Carlo Borromeo, che a lui si affidava per molte questioni.

“State buoni, se potete!” e “Fratelli, state allegri, ridete pure, scherzate finché volete, ma non fate peccato!” sono due espressioni che si associano a Filippo Neri e ne connotano il carattere.

Pensiero Santi - San Filippo Neri
photo web source

San Filippo Neri: la ferita al cuore

Nel giorno di Pentecoste del 1544, ci fu un fatto che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Filippo si trovava nelle catacombe di San Sebastiano, quando fu inondato di Spirito Santo. Lo straordinario evento gli procurò una dilatazione del cuore e delle costole (cosa riscontrata dai medici dopo la sua morte). Da quel giorno il suo “grande cuore” spesso gli tremava nel petto “riscaldandosi” a tal punto che anche potevano gli altri sentire potevano sentirne il calore.

Da questo cambiamento ebbe inizio la sua missione di andare in giro per l’Urbe a recuperare quei ragazzi di strada con cui sarebbe nato quell’Oratorio di cui sopra. Si adoperò anche dei malati presso gli ospedali di San Giovanni e Santo Spirito, dei poveri nella Confraternita della Carità e dell’oratorio del Divino Amore.

Olimpiadi di Tokyo: chiuse le chiese agli atleti partecipanti

In Giappone che ospiterà le prossime Olimpiadi stanno per scattare dure misure restrittive che coinvolgono le chiese Il Giappone corre ai ripari per la paura Covid, in particolare in prossimità del grande evento sportivo in programma. Le Chiese, per decisione locale, saranno chiuse agli atleti. Ecco perché. Tokyo e la decisione della Chiesa “Avremmo voluto … Leggi tutto

Vangelo di martedì 13 luglio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Ma io l’ho riconosciuto Gesù? Vivo in uno stato di gratitudine autentica, l’ho messo al primo posto nella mia vita o ancora no?

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Gesù in questo Vangelo ci sta dicendo delle cose importanti: ci sarà infatti un momento nella nostra vita dove dovremo fare i conti con la nostra vita, con quello che abbiamo fatto, e Gesù lo dice in modo molto chiaro.

Qui Gesù si rivolge ad un luogo: “E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!”. Sembra quasi che sarà la città che andrà negli inferi, piuttosto che le persone no. “Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora!”: Dio ha anche la capacità di castigarci.

Se Dio infatti una mattina “si alzasse” e dicesse: mi avete stufato tutti, ora vi punisco, potrebbe farlo. E allora qualcuno direbbe: ma Dio è cattivo! Invece tutto il contrario!

Abbiamo riconosciuto Gesù?

Gesù ci sta avvertendo, in modo palese, che ci sarà un giorno in cui tutte le malefatte torneranno indietro, dove tutte le situazioni disoneste verranno messe alla luce. Allora dovremmo farci una domanda: ma io l’ho riconosciuto Gesù? Vivo in uno stato di gratitudine autentica, l’ho messo al primo posto nella mia vita o ancora no? La prima cosa che faccio è un Padre nostro, un’Ave Maria, un segno della Croce, o mi sciacquo la faccia e mi faccio il caffè? Questi sono piccoli segni che ti fanno capire dov’è collocato Dio nella tua vita.

Gesù a noi ha dato tutto per vedere, capire e sapere, perché senza la comprensione è come se fossimo pecore senza pastore. Invece Gesù ci ha dato tante istruzioni, ci ha spiegato tante cose, anche se noi ancora dubitiamo di lui.

Sapersi dire la verità

Un esempio che posso fare è quello delle tante famiglie separate, in difficoltà. Spesso ci rendiamo conto che al centro di queste contese c’è il male, che contamina ogni sana protesta, che inquina i nostri pensieri, i nostri sguardi, le nostre riflessioni.

Dobbiamo avere il coraggio di parlare con Gesù in spirito e verità, e non è così complicato. A volte è più facile dire una verità apparentemente scomoda che tenersi delle risposte senza verità e piene di pochezza umana.

Chiediamo al Signore il dono di non essere come gli abitanti di Corazìn e di Betsàida. Chiediamo al Signore di essere portatori della sua pace, della sua benedizione e della sua misericordia.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Raffaella Carrà: quel suo gesto tenuto nascosto fino alla morte

C’è un aspetto della vita della grande artista che lei stessa ha voluto custodire segretamente ma adesso sta venendo fuori. Il suo ultimo gesto è stato per la Confraternita “Misericordia” di Porto Santo Stefano. Un dono che nessuno si sarebbe aspettato, ma che la showgirl ha fatto poche settimane prima di morire. Raffaella Carrà e … Leggi tutto

Novena alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo – 6° giorno

La Madonna del Carmelo si manifestò come salvezza del popolo di Israele e continua ad esserlo per ognuno di noi, oggi. Preghiamola insieme per nove giorni consecutivi.  La Beata Vergine Maria del Monte Carmelo apparve il 16 luglio del 1251 attorniata da angeli e con il Bambin Gesù tra le braccia, al primo Padre generale dell’Ordine dei … Leggi tutto

Vangelo di lunedì 12 luglio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

“L’invito a mettere i legami famigliari nell’ambito dell’obbedienza della fede non li mortifica; al contrario, li protegge”

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Il Vangelo di oggi è un Vangelo bellissimo, che sintetizzo con il commento del Santo Padre a questo brano: “L’invito a mettere i legami famigliari nell’ambito dell’obbedienza della fede e dell’alleanza con il Signore non li mortifica; al contrario, li protegge, li svincola dall’egoismo, li custodisce dal degrado, li porta in salvo per la vita che non muore.

La circolazione di uno stile famigliare nelle relazioni umane è una benedizione per i popoli: riporta la speranza sulla terra. Quando gli affetti famigliari si lasciano convertire alla testimonianza del Vangelo, diventano capaci di cose impensabili, che fanno toccare con mano le opere di Dio, quelle opere che Dio compie nella storia, come quelle che Gesù ha compiuto per gli uomini, le donne, i bambini che ha incontrato”.

Preghiamo anche per il Santo Padre.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Preghiera di oggi 12 luglio alla Madonna di Stezzano

Oggi si ricorda la Madonna di Stezzano, che apparve a due bambine e il cui dipinto trasudò acqua. Preghiamo Maria ricordando cosa accadde. Si tramanda che l’apparizione della Madonna di Stezzano, nel bergamasco, avvenne nei pressi di una chiesetta in mezzo ad un campo a pochi chilometri dal paese, costruita vicino ad un’edicola mariana del … Leggi tutto

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