Novena al Bambin Gesù di Praga – nono giorno

La novena al Bambin Gesù di Praga ci accompagna all’interno dell’antichissimo culto dell’infanzia di Gesù, che arrivò in Boemia nel XVI secolo con la statua del Santo Bambino di Praga.

novena Bambin Gesù di Praga

La storia del Bambin Gesù di Praga, una statua lignea, ricoperta di cera, ebbe inizio nel sud della Spagna, come opera di uno sconosciuto scultore. La statua giunse nelle mani dei nobili spagnoli e, a seguito di un matrimonio regale tra la casata spagnola e quella di Boemia, giunse a Praga. La diffusione del culto la dobbiamo principalmente ai Padri Carmelitani Scalzi, che ricevettero la statua in dono, presso il Convento di Santa Maria della Vittoria, nel quartiere di Mala Strana, a Praga.

Il Bambin Gesù di Praga spiegato da Padre Sollami

Padre Davide Sollami,Carmelitano Scalzo ci racconta la storia del Bambin Gesù di Praga. “Il Bambi Gesù di Praga è merito dei praghesi: ci sono state diverse situazioni nella storia in cui la città di Praga è stata in pericolo, a causa di assedi e guerre. […] La popolazione di Praga, nonostante tutte le difficoltà, in diversi momenti della storia ha sentito questo Gesù Bambino suo e gli ha riconosciuto e gli ha riconosciuto il merito di aver protetto la città da diversi pericoli di guerra e assedi. Quindi è merito della popolazione”.

Novena al Bambin Gesù di Praga – nono giorno

La tua destra onnipotente, o Grande Piccino, quante benedizioni ha mai versato su quelli che ti onorano e t’invocano! Benedici anche a me, o Bambino Gesù; all’anima mia, al mio corpo, ai miei interessi. Benedici alle mie necessità per soccorrerle, ai miei desideri per compierli. Ascolta pietoso i miei voti, ed io benedirò ogni giorno il Nome tuo Santo.

Padre nostro; Ave, o Maria; Gloria al Padre.

Per la tua divina Infanzia, o Gesù, concedimi la grazia che istantaneamente ti chiedo (si esprime) se è conforme al tuo bene placito ed al mio vero bene. Non guardare alla mia indegnità, ma alla mia fede ed alla tua misericordia infinita.

Inno

Gesù, dolce ricordo, che dà le gioie del cuore; ma più che il miele e tutte le cose e dolce la Sua presenza. Niente si canta di più soave, niente si ode di più lieto, niente si pensa di più dolce di Gesù, Figlio di Dio. Gesù, speranza per quelli che si pentono, quanto pietoso sei per quelli che ti pregano, quanto buono per quelli che ti cercano, ma che cosa sei per quelli che ti trovano?

Né la lingua basta a dirlo né lo scritto ad esprimere: chi ha provato può credere che cosa sia amare Gesù. Sii, Gesù, nostra gioia tu che sei il premio futuro. La nostra gloria sia in te sempre per tutti i secoli. Amen.

Preghiamo

Dio, che costituisti l’Unigenito tuo Figlio Salvatore del genere umano e ordinasti che si chiamasse Gesù, concedi propizio che di Colui il cui Santo Nome veneriamo in terra possiamo godere in cielo anche la vista. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.

Fabio Amicosante

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