“Figlioli, voi non sapete vivere nella grazia di Dio. Perciò vi chiamo tutti di nuovo a portare la parola di Dio nel vostro cuore e nei pensieri”, dal messaggio della Regina della Pace per oggi.
Questo tempo, che dura dal 24 giugno 1981, è caratterizzato da un avvenimento che è unico nella storia dell’umanità, la presenza della Madonna in mezzo a noi, a Medjugorje.
Messaggio di Medjugorje del 25 agosto 1996 alla veggente Marija:
Riflessione
La Parola è un strumento potente che ci permette di attingere alla fonte della Grazia. Ma il rischio spesso, è che la Bibbia venga invece relegata in qualche angolo remoto della casa. Perciò la Madonna a Medjugorje, alla sua scuola della preghiera, ci sprona a prendere in mano la Bibbia e a leggerla. La Parola di Dio, è considerata uno dei “cinque sassi”, insieme alla Preghiera del cuore: il Rosario, l’Eucarestia, il Digiuno e la Confessione. Così sono state chiamate le armi per combattere Golia, ovvero il male, da padre Jozo Zovko, il parrocco della parrocchia di San Giacomo, ai tempi delle prime apparizioni.
La Madonna attraverso i suoi messaggi, da quasi quarant’anni, ci invita a fare buon uso della Parola di Dio.
Allora la prima cosa è mettere la Bibbia in un posto visibile, come Lei stessa ci suggerisce:“mettete la Sacra Scrittura in un posto visibile nelle vostre famiglie, leggete e vivetela”. Passo dopo passo, un pò alla volta, in qualsiasi momento sia possibile ritagliarci uno spazio da dedicare alla lettura della Parola: la mattina, o quando si è in viaggio verso il lavoro, oppure la sera prima di andare a dormire. Senza la pretesa di comprenderla subito ma lasciando che piano piano la Parola ci raggiunga, perché non dimentichiamolo, è viva e lavora dentro di noi, senza che ce ne rendiamo conto.
Simona Amabene