La Madonna nel suo messaggio del 2 marzo 2009 ci avvisa dei danni profondi che il peccato procura alla nostra anima.
Questo tempo, che dura dal 24 giugno 1981, è caratterizzato da un avvenimento che è unico nella storia dell’umanità, la presenza della Madonna in mezzo a noi, a Medjugorje.
Messaggio di Medjugorje del 2 marzo 2009 alla veggente Mirjana:
“Cari figli! Sono qui in mezzo a voi. Guardo nei vostri cuori feriti e inquieti. Vi siete persi, figli miei. Le vostre ferite del peccato diventano sempre più grandi e sempre di più vi allontanano dalla vera verità. Cercate la speranza e la consolazione nei posti sbagliati, invece io vi offro la sincera devozione che si nutre di amore, di sacrificio e di verità. Io vi dò mio Figlio”
La Madonna era triste.
Riflessione
Al messaggio della Regina della Pace si aggiunge una considerazione finale della veggente, che ne descrive lo stato d’animo. Possiamo immaginare il dispiacere di Maria che è Madre, nel vedere che nonostante la sua venuta in mezzo a noi, i suoi figli non le prestano attenzione, e continuano a perdersi provocandosi delle ferite. Questo è un altro aspetto di cui molti non si rendono conto. Il peccato lascia dei segni profondi che fanno male all’uomo, alla sua anima.
Quante ansie e inquietudini nascono dal peccato. Molti malesseri interiori sono la conseguenza di una vita lontana dall’amore di Dio. Come lei stessa ci avvisa: “Cercate la speranza e la consolazione nei posti sbagliati, invece io vi offro la sincera devozione che si nutre di amore, di sacrificio e di verità”. Facciamo buon uso del suon avvertimento, per ritrovare la strada giusta che è suo Figlio, l’unico che ci può condurre alla pace dell’anima. E preghiamo per coloro che sono più restii al suo richiamo materno.
Simona Amabene