Straordinaria apparizione della Madonna in Cina

 

Oggi vi voglio parlare un po’ della Cina. Di quella Cina cattolica che tanto soffre, che tanto combatte, che tanto attira nuove conversioni.

Le contraddizioni
La Cina è il paese delle grandi contraddizioni. Ormai se ne sono accorti tutti. Da una parte si proclama un paese comunista, e dall’altra sfrutta il mercato e il profitto economico che lì la fa veramente da padrone. Il governo proclama la libertà religiosa, ma poi perseguita i cristiani. Certo è che la Cina è un paese in grande sviluppo, grazie anche al lavoro infaticabile del suo popolo. Sono all’incirca 14 milioni i cattolici e rappresentano ben poco sul totale della popolazione. Sono forti, sono coraggiosi, sono pronti ad affrontare ogni sfida e difficoltà per evangelizzare. Non hanno paura. E la loro affezione per la Vergine Maria è davvero forte, sincera, grande e dolcissima.

I santuari mariani in Cina
Ho passato parecchi periodi lunghi in Cina per otto anni di fila, ma mai mi era passato per la mente che lì ci potessero essere dei santuari dedicati a Maria. Non solo, ma dei santuari dov’è apparsa, dove ha dato segni importanti, dove ha compiuto e compie miracoli meravigliosi. Sono almeno sei i santuari importanti e conosciuti, frequentati continuamente da chi non rinuncerebbe mai e ad andare a venerare Maria e a renderle omaggio per il suo Fiat. Nel 1900 ci sarebbero state in Cina tre apparizioni in luoghi diversi: una a Pechino dove Maria è apparsa con San Michele arcangelo e vari altri angeli, una a Santai, un piccolo villaggio, assediato allora dalla rivoluzione dei “boxer”, in cui una statua della Madonna si iniziò a piangere e una terza a Dong Lu.

Apparizione a Dong Lu
Quel giorno a Dong Lu, i cattolici supplicavano la Madonna di salvarli dalla distruzione e dagli attacchi tremendamente violenti di questi rivoluzionari cosiddetti “boxer”. I testimoni raccontano che una bella signora è apparsa in cielo e la città si è appunto salvata. Finita la rivolta fu fatta costruire una grande chiesa dedicata alla Madonna della protezione, Regina della Cina. La statua a lei dedicata, una Madonna con bambino, fu scolpita prendendo a modello l’immagine dell’imperatrice Ci Xi, rimasta vedova. Fin dal 1924, Dong Lu è diventata una delle mete di pellegrinaggio più popolari dei cinesi della Chiesa cosiddetta sotterranea ossia quella legata alla Santa Sede e non al governo cinese. Ancora oggi fenomeni del sole che gira, che cambia colore, e nel quale alcuni vedono Gesù o la Vergine o l’Ostia Santa, e altri miracoli continuano a ripetersi a Dong Lu. È straordinario e consolante constatare che la Madonna si offre alla conversione di popoli così lontani dalle nostre culture… Ma una cosa importante non dobbiamo dimenticare: Maria, come Gesù peraltro, è una donna di Israele, una donna asiatica. E se è la donna che une l’Antico con il Nuovo Testamento è anche Colei che une l’Occidente con l’Oriente.

Dong Lu è inespugnabile
Dong Lu è a circa 40 km da Baoding, nella provincia dell’Hebei. È una delle roccaforti della Chiesa cattolica sotterranea cinese. Il Governo non ha mai visto di buon occhio i pellegrinaggi in questo luogo e ha cercato sempre in tutti i modi di scoraggiarli, spaventando i pellegrini o cercando di impedire il loro arrivo al santuario. Ogni anno decine di migliaia di pellegrini salgono sulla montagna in silenzio, recitando il rosario e cantando lodi a Maria, la loro protettrice celeste tanto amata. Ricordiamoci ogni tanto di pregare per questi fratelli così lontani, che tanto patiscono per il Nome di Gesù Cristo, che per noi sono esempio grandisssimo, ma che sono soli in un mondo che vuole uccidere Dio.
Sandra Fei

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