Ariston: tutti in piedi per l’omaggio a Fabrizio Frizzi

Sono passati quasi due anni da quando Fabrizio Frizzi è morto tragicamente, lasciando una moglie ed una figlia.

ricordo Frizzi Sanremo 2020
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Antonella Clerici lo ha voluto ricordare su Twitter e gli hanno fatto eco gli italiani sui Social con centinaia di commenti. Ieri sera, anche la platea dell’Ariston si è fermata ad omaggiarlo ospitando Carlotta Mantovani, la moglie.

Il 5 febbraio, infatti, è stato il giorno in cui Fabrizio Frizzi, storico conduttore della Rai morto il 26 marzo del 2018, avrebbe compiuto 62 anni. La scomparsa del conduttore è stata accolta con grande commozione da parte di tutti gli italiani. I fan lo hanno ricordato sia il giorno del primo anniversario della sua scomparsa, che il giorno in cui avrebbe fatto il compleanno. Oltre alla moglie e alla figlia, chi è rimasto segnato dalla morte di Fabrizio sono stati i suoi amici di una vita: Antonella Clerici e Carlo Conti.

Proprio la Clerici, nelle scorse ore, ha voluto fare una dedica all’amico scomparso su Twitter: “Ciao Fabri, ovunque tu sia”. Un commento che sottolinea ancora una volta il legame speciale tra i due (lo ha ribadito più volte la conduttrice) e che è stato molto apprezzato dai suoi follower. Ieri sera, anche Amadeus, Fiorello e tutti i presenti all’Ariston, gli spettatori di Sanremo, hanno dedicato qualche momento del Festival al suo ricordo.

Fabrizio Frizzi e la devozione a Gemma Galgani

Di Frizzi conduttore si ricorda praticamente tutto, ma del Frizzi uomo in molti conoscono semplicemente la superficie. Ad esempio in pochi sanno che era un credente sin dall’infanzia. La sua fede in Dio, però,  è stata rafforzata da un episodio particolare avvenuto in un periodo difficile. A raccontarlo era stato lo stesso Fabrizio in un’intervista rilasciata a ‘Pontifex‘; in questa spiegava che sebbene fosse un uomo religioso, per un periodo venne assillato dai dubbi: “Io sono sempre stato cattolico; ma ad un certo punto della mia vita mi ha assillato il tarlo del dubbio, della sfiducia. Un caro parente stava morendo per una grave malattia ed io non accettavo questa idea, il mio animo era turbato”.

Nulla di clamoroso, tutti i religiosi, anche i Santi, sono stati assillati dal tarlo del dubbio. Normale, dunque, che un uomo che riflette sulla propria spiritualità e sulla vita possa interrogarsi e mettere tutto in discussione. Ciò che colpisce di quella testimonianza semmai, è il modo in cui Frizzi ha superato i dubbi. Frizzi spiegava: “Il mio sguardo cadde sulla immaginetta di san Gemma Galgani; quel volto bello, pacifico e armonioso, il suo sguardo puro mi hanno rasserenato e in un certo senso convertito. Devo a San Gemma Galgani l’aver ritrovato la fede, quella vera”. Da quel momento in poi Frizzi non ebbe più dubbi, al punto che decise di diventare il testimonial di Unitalsi.

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La forza della fede

Negli ultimi anni di vita nemmeno i problemi di salute incrinarono la sua fede. Frizzi si è affidato alla Madonna e a Dio quando la compagna Carlotta (poi divenuta moglie) ebbe problemi nel corso della gravidanza; fece lo stesso quando, superata l’emergenza medica di fine 2017. In quell’occasione spiegò a ‘Tv, Sorrisi e Canzoni’ che qualunque cosa fosse successa lui si sentiva pronto ad accettarla: “La vita va goduta, non si sa mai cosa potrà accadere domani“.

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Luca Scapatello

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