Una vita donata a Dio, una vita tolta dal vaccino anti Covid. La triste storia di un sacerdote che si è offerto volontario per la sperimentazione.

Il sacerdote era uno dei volontari per testare e farsi somministrare il vaccino anti Covid.
Covid: sacerdote morto dopo il vaccino
Una storia che ci fa riflettere. Coronavirus e vaccino anti Coronavirus: un binomio che stiamo incominciando a sentire spesso. Ma la domanda che ci poniamo è: sarà un vaccino valido? È stato sufficientemente testato?
Sulla base di queste domande che tutti ci poniamo, vi raccontiamo, la storia di Padre John M. Fields, sacerdote statunitense. Il sacerdote si era offerto per la terza fase di sperimentazione del vaccino “Covid – 19 Moderna”, la fase della somministrazione ai pazienti. Ma purtroppo è accaduto qualcosa di fatale, il sacerdote non ce l’ha fatta. È morto lo scorso 27 novembre.
La morte, forse, causata da un attacco cardiaco
La causa della morte è stata apparentemente un attacco cardiaco, e il Vescovo ausiliare della Diocesi dove operava Padre John, Andriy Rabiy, ha confermato lunedì che “padre Fields non aveva il Covid-19”.
“Padre John era un fervido patriota americano, e portava avanti con orgoglio l’eredità di estrazione del carbone della sua Pennsylvania. Ha mantenuto la speranza nei confronti del futuro, della Chiesa, del Paese, e della sua capacità di offrire un contributo” – ha dichiarato, commosso, l’Arcivescovo metropolita di Philadelphia.

La mail ricevuta dall’Università: “Mi chiedevano di esser volontario per il vaccino anti Covid”
Padre John Fields aveva ricevuto un’e-mail dall’Università della Pennsylvania in estate, nella quale gli si chiedeva se mai avesse voluto esser fra i volontari per la terza fase di sperimentazione del vaccino anti Covid: “Non ho esitato. E’ una grande opportunità per combattere questo virus molesto che è apparso all’improvviso e ha provocato il caos in tutto il mondo, portando la morte e sconvolgendo ogni aspetto della nostra vita” – diceva, confermando la sua decisione.
Subito dopo la somministrazione avvenuta il 31 agosto, Padre John non aveva accusato nessun tipo di sintomo. Così, il 1 ottobre, aveva ricevuto la seconda somministrazione. Il 26 ottobre era tornato per una valutazione, e avrebbe dovuto continuare ad essere monitorato per 25 mesi.

La somministrazione e la felicità di Padre John
Il sacerdote non era preoccupato, anzi, era felice “di contribuire in qualche modo allo sviluppo di un vaccino efficace per aiutare a fermare la pandemia, la paura, la sofferenza e la morte causate dal Covid”, dichiarava in un’intervista.
Ma purtroppo qualcosa è andato storto. Preghiamo per padre John, preghiamo per il suo esempio tenace e coraggioso, e per la sua testimonianza di vita donata, per gli altri.
Fonte: aleteia.org
ROSALIA GIGLIANO