Il 21 novembre, ricorre la memoria liturgica della Presentazione di Maria Bambina al Tempio. Un avvenimento che ci fa anche tanta tenerezza.

Perché ci ricorda che Maria Santissima è stata una bambina, quindi ha vissuto tutte le età della vita, esattamente come ogni altro essere umano. Possiamo immaginare che non dev’essere stato affatto facile per Lei, lasciare i suoi amati genitori, i Santi Gioacchino e Anna, staccarsi dai suoi affetti più cari per essere introdotta in una nuova realtà, quella del Tempio. Un distacco, che pur in contesti e modalità differenti, tutti noi viviamo nel corso della nostra vita. E ciò ci fa sentire Maria ancora più vicina, una di noi, seppur nella sua unicità, di creatura preservata dal peccato originale.
Breve cenno storico
La festa che oggi celebriamo ha origini antichissime, risalenti almeno al VI secolo, in Oriente. La celebrazione liturgica della Presentazione di Maria Vergine al Tempio di Gerusalemme è posta in stretto legame con l’emblematico evento della dedicazione della Chiesa di Santa Maria Nuova, in Gerusalemme, datata all’anno 543. Questa importante celebrazione arrivò in Occidente grazie a Filippo di Maizières, cancelliere della Corte del Re di Cipro.
Egli, inviato ad Avignone, narrò a Papa Gregorio XI di quanto importante fosse tale celebrazione per i Greci. l Pontefice Gregorio XI ascoltò con molta attenzione il racconto di Filippo e ne rimase colpito, tanto da introdurre questa festa ad Avignone nell’anno 1372. Sappiamo anche che successivamente, nel 1585, Papa Sisto V la rese obbligatoria per tutta la Chiesa.
Preghiera per la Presentazione della B.V. Maria al Tempio
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Ti consacro, o Regina, la mia mente affinché pensi sempre all’amore che tu meriti, la mia lingua perché ti lodi, il mio cuore perché ti ami.
Accetta, o Santissima Vergine, l’offerta che ti presenta questo misero peccatore; accettala ti prego, per quella consolazione che sentì il tuo cuore quando nel tempio ti donasti a Dio.
O Madre di Misericordia, aiuta con la tua potente intercessione la mia debolezza, impetrandomi dal tuo Gesù la perseveranza e la forza per esserti fedele sino alla morte, affinché, sempre servendoti in questa vita,
possa venire a lodarti in eterno nel Paradiso. Amen.
Simona Amabene