Papa Francesco dice basta: “Arriva la scomunica per i seguaci del Bambinello”

Papa-Francesco-nervoso

Era nell’aria ma adesso è arrivata l’ufficialità, Papa Francesco interviene e sanziona con la scomunica i fedeli del Bambinello di Gallinaro, mettiamo questo articolo per ragguagliare tutte le persone che ci avevano chiesto di trattare questo argomento. Visto che regnava incertezza e disinformazione, molti ancora purtroppo erano convinti che Gallinaro fosse un centro di spiritualità e una meta di pellegrinaggio.

Il Papa ha scomunicato i fedeli del Bambino Gesù di Gallinaro. La decisione porta la firma del Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. I seguaci sono accusati di scisma e domani la scomunica verrà resa nota in tutte le chiese della diocesi durante la celebrazione delle messe.

Era da tempo che la questione era accompagnata da polemiche generando malumori. Da quando Giuseppina Norcia morì, lasciando nelle mani del genero Samuele una pesante eredità spirituale, eredità però che non ha mai convinto fino in fondo. Come si legge nel blog del giornalista Alessio Porcu “l’Ufficio Disciplinare della Congregatio pro dottrina ha giudicato colpevoli del delitto di scisma gli aderenti alla ‘Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme’. Una posizione talmente grave – hanno stabilito i membri dell’Inquisizione – da applicare l’immediata scomunica latae sententiae. In pratica la scomunica è automatica e non è necessario che venga esplicitamente comminata: chi ha aderito a quella chiesa è scomunicato automaticamente e immediatamente. La posizione del gruppo è stata ritenuta «dichiaratamente contraria alla fede cattolica, in quanto obbliga i fedeli a non frequentare i sacramenti, a disapprovare gli insegnamenti e la stessa autorità del Papa, a non avere relazioni con i sacerdoti e le rispettive comunità parrocchiali, a trasgredire la disciplina ecclesiastica».

Da oggi i fedeli del Bambinello sono esclusi dalla comunione di Santa Romana Chiesa, vengono privati dei diritti di ricevere i sacramenti.
La nota ora dovrà essere firmata dai vicari generali della diocesi di Sora, Mons. Antonio Lecce e Fortunato Tamburrini. Chi si pente è riammesso.

Fonte: www.tg24.info

Impostazioni privacy