Mamma non parlo da solo parlo con Gesù, scopriamo chi lo ha detto

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Guarire di tumore non è una cosa semplice ,sicuramente ci sono molti casi di guarigioni ma questo è molto particolare perchè riguarda un bimbo di 2 anni, a Casen Broussard questo è il suo nome è stato diagnosticato un neuroblastoma, un tipo di cancro infantile. Il neuroblastoma è una forma di cancro molto aggressiva e tipica in età pediatrica, colpisce soprattutto neonati e bambini al di sotto dei 10 anni. E’ un tumore che ha origine dalle cellule del sistema nervoso, colpisce il pannello di controllo delle funzioni vitali perché le cellule del sistema nervoso controllano alcune funzioni vitali ed involontarie come il battito cardiaco, la respirazione o la digestione.
Data la giovane età dei pazienti è facile comprendere che nella malattia vengono coinvolte cellule immature o ancora in via di sviluppo. Dette cellule, che i medici chiamano neuroblasti, si trovano in tutto l’organismo, ciò comporta che nel caso in cui divengano tumorali ovvero si ammalino, il può colpire e può svilupparsi in diverse aree del corpo.

Casen, malgrado la sua giovane età, a causa della sua malattia è stato spesso vicino alla morte; ha subito ricoveri lunghi e terapie estenuanti; è entrato in sala operatoria più volte e il suo corpo ha dovuto resistere ad operazioni invasive e profonde.

La Madre del bimbo  Linzey Broussard, ha riportato con dovizia di particolari i racconti del figlio. Ha dichiarato  che durante i lunghi periodi di sofferenza avrebbe sorpreso il bambino mentre parlava da solo, e si sarebbe sentita rispondere che lì c’era Gesù venuto a fargli visita .
Durante le operazioni Casen Broussard “sognava” il paradiso e uscito dalla sala operatoria riportava ai familiari racconti celestiali.

Ha detto: “Sono andato in cielo”.
Io ho detto: ”Ok, chi c’era?”
Mi ha risposto:”Gesù, il Padre, e si sa, l’altro”, questo uno dei passaggi del racconto di Linzey, la mamma di Casen .
Secondo Linzey e gli altri familiari, il bambino non avrebbe potuto apprendere da nessuno racconti su Gesù, Dio e il Paradiso, quindi, secondo i suoi cari, Casen Broussard avrebbe veramente avuto l’onore e il privilegio di incontrare Gesù.

Secondo i familiari del bimbo non c’è altra spiegazione alla storia di Casen se non che il piccolo abbia vissuto un’esperienza straordinaria. Nessuno avrebbe potuto avergliene parlato e il piccolo non poteva essere in grado di inventarsi una storia simile.

Quando gli hanno chiesto cosa avesse visto in cielo lui ha risposto: “la gente del Paradiso“. Inoltre Gesù gli ha detto di tornare a casa. E alla domanda di come è avvenuto, Casen ha risposto: “Lui mi ha spinto, io ho saltato e ho volato”. Casen racconta infatti di aver avuto delle ali per il periodo in cui è stato in Paradiso.

La straordinaria esperienza vissuta dal piccolo Angelo  ha prodotto un  riavvicinamento da parte di tutta la sua famiglia a Dio. Questo ci fa capire che i segni i miracoli non sono mai fine a se stessi, ma che hanno sempre un effetto benefico  sia a livello fisico che spirituale, non solo a chi li riceve ma anche su tutte le persone che gli sono intorno.

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