Lettera della figlia ai genitori: Siete stati degli EROI a non troncare il vostro rapporto

 

Dalla legalizzazione del divorzio si discute sulla giustezza di una separazione, il Matrimonio è un vincolo sacro che non può essere scisso o ci sono quelle situazioni in cui è meglio che una coppia male assortita si separi per evitare danni irreparabili?

 

Se la dovessimo vedere solo da un punto di vista religioso probabilmente dovremmo dire che non si può infrangere una promessa fatta davanti a Dio e che il divorzio è un peccato gravissimo che mina l’essenza stessa di uno dei sacramenti più importanti della Chiesa. Se invece guardiamo il volto umano delle persone coinvolte in queste famiglie “Difficili” ci rendiamo conto che ci potrebbero essere dei casi in cui la decisione di separarsi potrebbe essere la migliore.

 

Ma dato che ogni situazione è a se stante e che anche le convinzioni più ferree sono soggette a cambiamenti portati dall’esperienza e dalla maturazione vi riportiamo degli stralci di una lettera a cuore aperto scritta da una donna che è sia una figlia che una madre che una moglie. Nella lettera la donna esordisce ripensando a tutti quei momenti in cui ha desiderato che i suoi si separassero per essere felici (più volte le avevano detto che rimanevano insieme per il suo bene):

 

“ In una situazione familiare così l’unica via sarebbe la separazione, ed io, soprattutto durante l’adolescenza, ho desiderato che vi allontanaste l’uno dall’altra. Credo anche di avervelo richiesto espressamente. E nel momento in cui alla fine rinunciavate per la paura di  ad andare fino in fondo, ci rimanevo male. Chissà, forse desideravo egoisticamente gli apparenti privilegi della figlia vittima della separazione dei genitori, par la quale i professori avrebbero avuto occhi di riguardo, gli amici ti avrebbero consolato, i genitori ti avrebbero assecondano di più per mettere a tacere sensi di colpa. Sarei stata un caso clinico ed il mio egocentrismo esultava all’idea di essere così guardata. E poi, la fine di quel clima familiare così infelice”.

 

L’adolescenza è passata, questa donna ha formato una famiglia ed ha avuto dei figli, solo a distanza di anni ha compreso come il sacrificio dei genitori sia stato un bene e non un male per la sua crescita, come anche ha compreso che se era difficile portare il peso di una mancata separazione, lo sarebbe stato ancora di più sopportare la separazione stessa:

 

“Oggi che ho la mia famiglia, dopo un cammino personale lungo e tortuoso, ho perdonato la vostra imperfezione e vi ringrazio. Siete stati degli EROI a non troncare il vostro rapporto, ed il vostro sacrificio non è stato inutile.

 

Vi ringrazio perché alla fine, avete avuto paura

 

vi ringrazio perché io sono stata un buon motivo per sacrificare voi stessi,

 

vi ringrazio perché, sebbene inconsapevolmente, mi avete salvata dall’egocentrismo, dal vittimismo, dal tutto ruota attorno a me,

 

vi ringrazio perché magari, se vi foste rifatti una vita, mi avete salvata dal “assolutamente niente ruota attorno a me”,

 

vi ringrazio perché dalla psicologa ci sono stata, ma le sedute necessarie sono state pochissime, e i danni non così pesanti

 

vi ringrazio perché eravate legati al vostro decoroso tenore di vita (non chissà che tenore…ma una casa che diventano due, tutte le spese che  raddoppiano evidentemente impoveriscono) e vi spaventava anche l’idea di impoverivi

 

vi ringrazio perché passiamo tutti insieme le feste, e non ci dobbiamo dividere

 

vi ringrazio perché nel momento in cui uno di voi ha avuto problemi di salute, l’altro se ne è fatto carico (seppur con doppia fatica)

 

vi ringrazio perché oggi che avete delle nipotine, fate sforzi titanici per non litigare almeno davanti a loro (visto che alla fine, non senza  sforzo, ci si riesce?)

 

vi ringrazio perché alla domanda che vi siete posti, se ne vale la pena restare insieme solo per i figli, avete risposto di sì

 

vi ringrazio perché avete fatto crescere in me tantissime domande, e con grande dolore mi avere costretto a mettermi in discussione e cercare le risposte

 

vi ringrazio perché nella tempesta mi avete insegnato ad amare

 

Vi voglio bene imperfetti come siete, e posso solo ringraziarvi per la vostra  fragilità

 

 

 

Vostra figlia”.

 

Alla luce di questa testimonianza, capirete bene come mantenere in vita un matrimonio per il bene dei figli dev’essere una scelta da prendere, loro alla fine comprenderanno il vostro sacrificio e ve ne saranno eternamente grati.

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