Benedetto XV, il Papa che profetizzò come Fatima

 

Alle soglie del centenario dalla prima apparizione della Madonna di Fatima ai tre pastorelli (13 maggio 1917) non si può non ricordare Papa Benedetto XV: questo è da sempre considerato il Papa della Pace per via della sua ferma opposizione alla Prima Guerra Mondiale, ma è stato anche il Papa della speranza poiché era l’unico che vedeva la fine del conflitto in anni in cui nessuno osava immaginarlo, ed è stato anche il Papa della preghiera perché fu lui il primo ad assegnare un valore fondamentale a questa ed alla Santa Messa.

In un Europa distrutta dal conflitto con ragazzi mandati al macello e ragazze obbligate a lavorare per non fare morire di fame i fratelli più piccoli, Benedetto XV parlava del potere squisitamente divino della preghiera, diceva ai discepoli che con la fede ed il perdono si sarebbe riusciti ad uscire dal conflitto e si sarebbe riaccesa la speranza di un futuro.

Il Santo Padre era solito dire che dove non c’era fede e perdono vincevano le liti, liti che in mano ai potenti della terra divenivano guerre, dunque, invitava i fedeli a pregare con il cuore e i potenti a cercare dentro la forza per perdonare. Benedetto XV era convinto della forza dirompente del perdono e del fatto che nei momento più bui la luce portata dalla Madonna avrebbe fatto la sua irruzione per dissipare le discordie.

Quasi fosse un profetico annuncio la Madonna apparve a Fatima diffondendo il medesimo messaggio che da mesi ripeteva il Papa, un anno più tardi i conflitti terminarono e le armi tacquero. La fine della Grande Guerra diede ancora più valore alle parole del Pontefice ed a quelle della Madonna che aveva previsto un Papa dedito alla preghiera ed alla Santa Messa che avrebbe riaffermato il valore mistico della fede.

A distanza di 100 anni dobbiamo fare tesoro dei doni del cielo di cui parlava Benedetto XV e pregare affinché il cuore immacolato della Madonna trionfi nella battaglia più dura di tutti i tempi.

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